La bellezza della semplicità caratterizza la vita di Novella Trantino. La vigna di Tenute di Nuna, nomignolo che la Trantino aveva ricevuto dalla madre da bambina, si trova nel territorio di Sant’Alfio, al confine con il territorio di Milo, nell’area metropolitana di Catania, in Sicilia, a circa 900 metri di altezza e colpisce già visivamente.
Infatti il particolare paesaggio toglie il fiato e dona serenità, mentre il terreno regala uve con un sapore unico, grazie ai minerali rilasciati dalla colata lavica dell’Etna del 1971.
La scelta di acquistare il vigneto – spiega la Trantino – “fu un’intuizione di mia madre. E a ripensarci, fu proprio una grande intuizione. Visitammo la tenuta durante una terribile giornata di brutto tempo, in cui solo mia madre colse l’ambiente circostante e le sue potenzialità”.
Novella, insieme al compagno di vita e agronomo Fabio Percolla, dal 2010 gestisce l’azienda agricola e nel 2015 ha prodotto le prime bottiglie di vino di Carricante, varietà autoctona del territorio Etneo.
Un vino semplice ed elegante dal nome di etichetta Nuna Bianco, omaggio alla madre Gemma, in cui si percepiscono piacevolmente le note minerali e la cui produzione è totalmente biologica.
“Quest’anno ci aspettiamo una buona vendemmia – spiega da parte sua Fabio Percolla -. Le piogge nel nostro terreno, essendo lavico, vanno a drenare e se non sono forti grandinate, raramente causano danni. Ciò che preoccupa, come per tutti, sono i costi energetici notevolmente aumentati”.
Paradossalmente, il clima qui ha inciso positivamente, soprattutto nei tempi di maturazione, frenando la propagazione degli insetti.
Il logo dell’azienda è rappresentato da un simpatico gatto stilizzato, ispirato all’unico abitante che abitava la vigna al momento dell’acquisto.
Poche bottiglie, una sola etichetta, vendite online: un biologico per pochi, un grande bianco, un biologico per intenditori. (gads)