Il biologico può aiutare i due elementi strategici dell’alimentare italiano: export e internazionalizzazione, che sono i due temi centrali del Cibus di Parma 2018, in scena dal 7 al 10 maggio. Lo sostiene il CCPB presente a Cibus al padiglione 5 con lo stand M16-N22.
Export e internazionalizzazione sono aspetti fondamentali per il settore biologico che registra numeri in costante crescita. Infatti, dei 41 miliardi di euro di fatturato incassati dalle aziende italiane e frutto di esportazioni, due provengono dai prodotti biologici.
‘L’alimentare italiano si trova in un momento particolarmente felice e il biologico rappresenta un segmento innovativo e di successo – commenta Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB -. Grazie alla certificazione europea, il bio si presenta già con una dimensione internazionale che aiuta le aziende a proporsi al mercato mondiale’.
Un ruolo importante in questo processo di crescita del biologico e di apertura verso mercati internazionali è ricoperto anche della certificazione. Oltre all’Europa, CCPB opera – grazie al riconoscimento da parte dalla Commissione UE della qualifica di organismo di certificazione equivalente (secondo il Regolamento CE 834/07) – in 39 Paesi del mondo, tra cui USA, Giappone, Canada e Svezia.
‘Se Cibus si propone come la piattaforma italiana per la valorizzazione del comparto alimentare, CCPB si presenta come spazio per il biologico certificato a vocazione internazionale’, precisa Piva.