Dal cuore delle Dolomiti, dove l’acqua d’altitudine scorre pura e l’aria cristallina rinfresca le vallate, giunge sulle nostre tavole la pasta biologica Felicetti, di cui oggi apprezzeremo, con la consueta prova de L’Assaggio di Green Planet, gli spaghetti bio di grano duro.
Una pasta prodotta da oltre 100 anni, con ben quattro generazioni di esperienza, impegno e passione, come insegnava il nonno Valentino, nel suo piccolo laboratorio. Tutela della biodiversità, rispetto dell’equilibrio degli ecosistemi, salvaguardia dell’ambiente, sono gli obiettivi su cui è imperniato l’impegno biologico dell’azienda trentina Felicetti, con sede e stabilimento a Predazzo (TN). Sono spaghetti fatti con le migliori semole di grano duro biologico 100% italiano, trafilati al bronzo n.105. Buona la tenuta di cottura, rispettosa del tempo consigliato sulla confezione, che raccomanda, per una vera pasta ‘al dente’, di non superare gli undici minuti.
Uno spaghetto dal colore chiaro, dal sapore armonico e rotondo. Il suo profumo si apprezza subito, già dall’acqua che bolle. Si sposa con i più vari e fantasiosi sughi o ragù. Ottimo da apprezzare nella semplicità di una ricetta aglio, olio e peperoncino, per la fresca genuinità che sprigiona.
Il packaging è un sacchetto di carta, che mantiene intatto il profumo dei 500 grammi di spaghetti. La scelta della carta riciclabile è dimostrazione della concreta attenzione dell’azienda per l’ambiente. L’antico “saper fare artigianale” si fonde con tecnologie innovative e la pasta Felicetti diventa “la pasta preferita dagli chef”. Il prezzo nella GDO si attesta attorno a 1,70 euro.
Un prodotto che si aggiudica la promozione a pieni voti: 5 punti su 5.
È estate: un buon piatto di spaghetti? Pomodoro e basilico già pronti sull’attenti, arrivano i Bio Felicetti!
Stefania Tessari
LA VALUTAZIONE. Prodotti di scarsa qualità o di tracciabilità incerta non sono presi in considerazione. La valutazione da 1 a 5 ha il seguente significato: valutazione 1 significa che il prodotto è giudicato di qualità complessiva sufficiente; valutazione 2 qualità complessiva più che sufficiente; valutazione 3 qualità complessiva buona; valutazione 4 qualità complessiva ottima; valutazione 5 qualità complessiva eccellente. Per qualità complessiva si intende la somma dei fattori della qualità intrinseca (caratteristiche organolettiche, gusto, sapore, salubrità) e della qualità estrinseca (filiera garantita, imballaggio compostabile, chiarezza dell’etichetta, altro).