Il suo nome significa “Regina della fragranza”, perché trae origine dall’aroma che lo caratterizza: parliamo del Riso Integrale Bio Basmati di Principe, il nutriente cereale che oggi andiamo a degustare con la settimanale prova de l’Assaggio di GreenPlanet.
Riso Principe nasce a Belgioioso, nel 1910, un piccolo borgo Pavese, nel cuore della Pianura Padana, situato a pochi chilometri dalla riva sinistra del Po. Da allora tre generazioni, oltre 100 anni di storia, si dedicano con cura e passione alla tradizione risiera, in un territorio che ospita la culla della più importanti coltivazioni di riso italiane.
Il Riso Basmati Integrale Bio Principe è una varietà di riso dal chicco lungo e sottile, coltivato con metodica biologica in India e Pakistan. L’agricoltura biologica, secondo la filosofia alimentare Principe, rispetta un sistema di produzione che salvaguarda tutti i cicli di vita, riduce al minimo l’impatto umano sull’ambiente, operando nel modo più naturale, escludendo ovviamente l’uso di pesticidi chimici. Il Riso Basmati Bio Integrale, grazie alla particolare e delicata lavorazione cui viene sottoposto, preserva integre e inalterate le proprie sostante nutritive. Conserva il suo tipico colore ambrato, anche dopo la cottura. La tempistica di cottura indicata di 35-40 minuti, a nostro avviso, sulla scorta della nostra degustazione, può essere ridotta se si vuole percepire l’anima del chicco. Se si desidera ulteriormente accorciare il tempo di preparazione, si può usare la pentola a pressione, che ne dimezza esattamente i minuti, e il risultato è identico.
Si presta come gradito e salutare accompagnamento, per piatti a base di pesce, carne, e verdure miste, sia cotte che crude. È un alimento leggero, digeribile, che favorisce il transito intestinale. Viene venduto in packaging trasparenti, avvolto internamente sottovuoto. Solo una stampa, che rappresenta un sacco di juta, circonda centralmente la confezione, lasciando trasparire un ulteriore oblò di “La qualità che si vede”. La confezione contiene 500 grammi di prodotto e il prezzo in GDO si aggira attorno ai 3 euro. Come valore energetico, 100 grammi di prodotto assicurano 350 kcal.
Un prodotto di più che buona qualità, che richiede attenzione nella cottura, e si aggiudica un punteggio 3,5 con notevoli potenzialità.
Dalla tradizione orientale, un piatto semplice, profumato, che allieta sia il gusto che l’olfatto.
Stefania Tessari
LA VALUTAZIONE. Prodotti di scarsa qualità o di tracciabilità incerta non sono presi in considerazione. La valutazione da 1 a 5 ha il seguente significato: valutazione 1 significa che il prodotto è giudicato di qualità complessiva sufficiente; valutazione 2 qualità complessiva più che sufficiente; valutazione 3 qualità complessiva buona; valutazione 4 qualità complessiva ottima; valutazione 5 qualità complessiva eccellente. Per qualità complessiva si intende la somma dei fattori della qualità intrinseca (caratteristiche organolettiche, gusto, sapore, salubrità) e della qualità estrinseca (filiera garantita, imballaggio compostabile, chiarezza dell’etichetta, altro).