Riduzione dei rifiuti: esperti al lavoro

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Un anello di congiunzione tra territorio e governo, una task force contro lo spreco alimentare, che possa fare proposte, coinvolgere i portatori d’interesse e svolgere azioni mirate. Sono queste alcune delle sfide che attendono il Comitato scientifico per l’implementazione e lo sviluppo del Programma nazionale di Prevenzione dei Rifiuti, che si è insediato a Roma.

‘Il miglior modo per affrontare efficacemente il problema dei rifiuti è quello di produrne di meno’, ha affermato il ministro Gian Luca Galletti. ‘In particolare evitare lo spreco delle risorse alimentari ha anche una dimensione etica che va promossa e valorizzata. Mi aspetto dal comitato proposte e indicazioni su un tema che ha una grande valenza sotto molteplici aspetti economici ma che per me rappresenta anche un importante indicatore di civiltà’.

Il comitato, nominato lo scorso luglio dal ministro dell’Ambiente, si è riunito per la prima volta mercoledì il 10 settembre nella sede del ministero a Roma alla presenza del direttore generale Maurizio Pernice. A presiederlo Andrea Segrè, fondatore e presidente di Last Minute Market, promotore della campagna europea ‘Un anno contro lo spreco’. Le funzioni di vicepresidente saranno svolte da Roberto Cavallo, amministratore delegato di ERICA, società leader in Italia nel campo della progettazione e comunicazione ambientale.

Gli altri membri sono il professor Mario Grosso (Politecnico di Milano), Valentina Cipriano (Federambiente) e Isarema Cioni (Regione Marche). Durante la riunione sono state definite le linee guida del comitato fino al 2017: Pernice ha aperto i lavori chiedendo al Comitato stesso di ‘fare da collante tra il territorio italiano, che sta svolgendo sul piano della prevenzione dei rifiuti un enorme lavoro, e il ministro, così che possa relazionare al Governo e al Parlamento’.

Il presidente Andrea Segré ha coinvolto i membri nell’identificazione delle priorità e dei temi su cui concentrare il primo anno di lavoro: ‘Abbiamo importanti sfide.

Le nostre iniziative si focalizzeranno nel corso della Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti, già programmata a fine novembre.

Stiamo anche ragionando su una fiscalità basata sulla tariffazione puntuale che includa la prevenzione, e sulle basi per definire un quadro regolamentario della responsabilità estesa del produttore, attraverso indicatori di efficacia’.

 

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