Azienda storica del comparto della detergenza per la casa – sul mercato dal 18 settembre 1969 (48 anni il 18 settembre) -, Biochimica non ha mai tradito i suoi valori, tanto da farli diventare nel tempo veri e propri punti di forza: forte identità del prodotto, attenzione ai bisogni del consumatore, elevata qualità intrinseca e ottimo rapporto qualità-prezzo. Aspetti importanti, che fanno dell’azienda bolognese un player di primo piano, al terzo posto nel Sud Italia con il marchio commerciale Soft.
La gamma di Biochimica è ampia e completa: dalla pulizia per la casa, alle stoviglie, fino ai prodotti per il bucato, e alla cura della persona; con una proposta variegata che va dai trigger, al detersivo liquido fino alla polvere (grazie ad un investimento di 3 milioni di euro, Biochimica possiede una torre di atomizzazione interna).
Una storia di successo – frutto del lavoro del fondatore Gianni Scapoli, da sempre attento alla qualità quanto all’innovazione – che ha portato Biochimica a compiere un ulteriore passo avanti in termini di sviluppo. Si tratta del lancio di un’intera linea di prodotti, a scaffale con etichetta Bio Phura, garantita dal CCPB con la certificazione per detergenti eco-biocompartibili Bio C.E.Q..
‘Abbiamo scelto il CCPB perché condividiamo pienamente la filosofia ‘green’ di cui da anni si fa portavoce. Nel settore della detergenza, dove ancora non vige una legiferazione omogenea, troppo spesso gli standard imposti dagli enti certificatori prevedono regole per così dire ‘blande’, che lasciano ampia discrezionalità ai produttori. Il CCPB no, segue protocolli rigidi per noi necessari se si vuole realizzare prodotti a regola d’arte’, spiega Paola Scapoli, amministratore delegato di Biochimica, a GreenPlanet. ‘Non solo attenzione all’ambiente – continua – ma il benessere del consumatore è per noi la strada da intraprendere. Il bio è nato e si è diffuso grazie all’alimentare, poi si è passati alla cura della persona e ora si sta affacciando alla detergenza’. Si tratta di un mercato ancora di nicchia, le cui dimensioni non sono rilevabili con statistiche ufficiali. In base ai dati estrapolati da Biochimica sulle vendite della Gdo – canale di riferimento per l’azienda, anche se non si escludono altri per il lancio della nuova linea -, il giro d’affari dell’eco-detergenza è di appena 50 milioni su un totale di 2 miliardi di euro.
‘Al momento c’è molta confusione sul significato di detergenza bio; il consumatore moderno però è attento e informato e sa capire la vera qualità del prodotto proposto. Il rispetto per l’ambiente è per noi un valore imprescindibile a livello aziendale”. Le evidenze lo confermano: da sempre negli impianti Biochimica viene adottato il riciclo interno delle acque di produzione, si acquista energia rigenerata, si adottano procedure per il riciclo delle materie prime interne, si utilizzano cartoni sono fsc mentre i flaconi sono per l’80% di plastica riciclata. ‘L’attenzione al green è trasversale a tutte le linee, con Bio Phura facciamo un ulteriore passo avanti e proponiamo una gamma ‘quasi integralista’ nella sua eco-compatibilità per l’ambiente e per la persona’. La sua speciale formula priva di allergeni a protezione della pelle e 100% naturale, grazie all’utilizzo di formulati vegetali privi di sostanze allergizzanti, la quasi totale e rapida biodegradabilità dei componenti e il rispetto di rigorosi parametri chimici, biologico, tossicologici e ambientali, oltre all’assenza di test sugli animali anche per le materie prime di cui sono formati i detergenti fanno della linea Bio Phura una vera innovazione del comparto. ‘Con questa nuova linea ci siamo voluti concentrare su un problema sempre più presente, soprattutto nei più piccoli, ma talvolta ancora sottovalutato: quello delle dermatiti da contatto e per inalazione’, spiega Scapoli. ‘Possono esserci molte concause che provocano questo tipo di problema, tra queste anche l’uso di detersivi per la pulizia della casa. Con nostra proposta vogliamo poter escludere almeno una eventuale causa. Dare una risposta ad un prezzo più accessibile rispetto ad altri competitor sul mercato è infine per noi un obiettivo importante’, conclude Paola Scapoli.
Al momento in assortimento a marchio Bio Phura sono previste due linee: Bucato, composta da detersivo liquido per lavatrice (formato da 27 lavaggi), detersivo liquido per delicati (formato 25 lavaggi) e ammorbidente (formato 30 lavaggi); Casa, composta da detersivo liquido per piatti a mano (500 ml), trigger bagno (750 ml), trigger multiuso (750 ml). Nel prossimo futuro è previsto un ampliamento di gamma con l’inserimento di prodotti dedicati agli animali domestici, oltre che per lavastoviglie e pavimenti.
Chiara Brandi