Problemi per Bion-on ma Zeropack va diritta per la sua strada

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Il progetto delle bio-plastiche sviluppato da Zeropack SpA va avanti, diritto per la sua strada. Lo afferma Marco Rivoira, presente alla conferenza stampa che si è svolta oggi 24 ottobre a Fruit Attraction.

Il materiale prodotto è ottimo, segna una grande svolta negli imballaggi per l’ortofrutta e non può essere fermato dall’inchiesta che ha coinvolto la società Bio-on, socia al 50% di Zeropack, inchiesta che nulla a che fare con il prodotto di Zeropack ma con situazioni che coinvolgono aspetti finanziari esclusivi di Bio-on a cui Zeropack è completamente estranea così come l’altro socio al 50%, la società piemontese Rivoira, colosso del commercio ortofrutticolo non solo italiano.

Ieri mattina il comando della Guardia di Finanza di Bologna, dando seguito all’inchiesta denominata “Plastic Bubbles” della Procura di Bologna, ha eseguito tre misure cautelari nei confronti di altrettanti manager della società che dal 2014 è quotata al listino Aim di Borsa Italiana, dedicato alle piccole e medie imprese. Due i reati a loro contestati: “false comunicazioni sociali delle società quotate” e “manipolazione del mercato”.

Nel corso della giornata, le Fiamme Gialle hanno proceduto anche al sequestro di beni per 150 milioni di euro, pari al valore del profitto dei presunti reati, e realizzato numerose perquisizioni in Emilia-Romagna, Lombardia e Lazio. Nove le persone che risultano indagate fra amministratori, sindaci, direttore finanziario e revisore. Nel frattempo, le azioni della società sono state sospese dalle negoziazioni a tempo indeterminato.

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