Un milione di pagnotte dal campo alla tavola. L’anno prossimo Milano avrà il “pan rustegh”, il primo pane del capoluogo lombardo prodotto grazie a una filiera corta, trasparente in ogni suo passaggio e a km zero con materia prima del territorio. Il progetto, nato dalla collaborazione fra gli agricoltori della Coldiretti Milano e Lodi, il Consorzio Agrario di Milano e Lodi, i panificatori di Milano e la Provincia di Milano, debutta oggi presso la “Casa del Pane” al Casello Ovest di Porta Venezia a Milano. Verranno seminati oltre cento ettari di campi a Milano, Abbiategrasso, Cuggiono e Magenta per una produzione di frumento che si stima arriverà a oltre 7 mila quintali da raccogliere fra giugno e luglio dell’anno prossimo.
Quindi il grano verrà portato in un mulino di Abbiategrasso dove verrà macinato a pietra e la farina così ottenuta servirà a produrre oltre un milione e 300 mila pagnotte, il “pan rustegh” di Milano.
“Quello che vogliamo è riaffermare il legame fra cibo e territorio, con la massima sicurezza e qualità alimentare – spiega Carlo Franciosi, Presidente della Coldiretti di Milano e Lodi – la chiarezza e la trasparenza sull’origine delle materie prime utilizzate sono una garanzia per gli agricoltori, per i consumatori ma anche per gli stessi artigiani del pane che in questo modo possono rafforzare ancora di più il legame di fiducia con la gente che ogni giorno acquista un alimento simbolo del mangiare di tutti i giorni”.
In provincia di Milano – spiega la Coldiretti – sono quasi 2.800 gli ettari sui quali si coltiva frumento tenero. In tutta la Lombardia gli ettari sono oltre 65 mila, con una resa di 5,6 tonnellate per ettaro, al di sopra di quella nazionale che è di 5 tonnellate per ettaro. Secondo gli ultimi dati della Camera di commercio, le famiglie milanesi spendono in media 50 euro al mese per pane e cereali: si parte dai 40 euro per un nucleo di due persone fino ai 124 di chi ha almeno 3 figli.
Fonte: Coldiretti