Grande annata per l’olio biologico spagnolo, che piazza due extravergini iberici ai primi due posti del XX Premio internazionale Biol, la kermesse internazionale riservata ai migliori oli bio, che assegna in Puglia i più importanti riconoscimenti mondiali del settore.
Sul gradino più alto del podio, dunque, il ‘Finca la Torre’ di Malaga, risultato il migliore assoluto del 2015 tra i 300 oli in gara giunti, nonostante la pessima annata, da 14 Paesi, superando di poco il connazionale ‘Oro del Desierto’, prodotto in Almeria. Terzo posto per il laziale ‘Quattrociocchi’, dell’omonima azienda di Frosinone, dunque migliore olio italiano.
Soddisfazioni per la Puglia, che si aggiudica due dei premi principali: il BiolPack (miglior accoppiata etichetta-packaging assegnato da una specifica giuria di esperti in comunicazione e consumo) al salentino ‘ orestaforte’, dell’oleificio omonimo di Gagliano del Capo, e il BiolKids, assegnato dalla giuria dei bambini, al ‘Piantatella’ dell’azienda omonima di Statte. A chiudere il quadro della terra ospitante, tra i riconoscimenti territoriali il BiolPuglia è andato all’olio da coratina ‘ ccelso’ dell’azienda Agrolio di Andria.
La proclamazione dei vincitori è avvenuta il 20 marzo al Fortino S. Antonio di Bari.
Ha fatto da cornice BiolKids, progetto che con percorsi formativi e laboratori d’assaggio degli oli bio ha coinvolto 900 alunni di 22 scuole primarie italiane. Un baby panel di 40 ragazzi ha affiancato i giurati internazionali assegnando l’olio giudicato più piacevole per il gusto dei ragazzi.