Premiati a Bologna olii e mieli biologici

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Biol Bologna ha premiato l’olio italiano e il miele dell’Est Europa. L’evento ha visto primeggiare rispettivamente l’olio dell’Abruzzo e i mieli di Romania e Turchia. Entrambi i premi sono tra i ‘fratelli minori’ del più grande Premio Biol, arrivato a festeggiare quest’anno il suo XX° anniversario.

Le due giurie internazionali, composte da più di 20 esperti provenienti da ogni parte del mondo, si sono riunite a Bologna e hanno decretato la terna vincente per ogni categoria in gara. Per quanto riguarda Biol Novello, giunto alla sua seconda edizione, fra gli oltre 150 prodotti in gara provenienti dal bacino del Mediterraneo il primo premio è andato a Trappeto di Caprafico, dell’Az. Agricola Tommaso Masciantono in provincia di Chieti (Dop Colline Teatine).

Al secondo posto è arrivato Vantu (di Orosei in Sardegna) di Sandro Chisu.

Sul terzo gradino del podio si è piazzato Tenute Librandi monocultivar Nocellara del Belice, di Vaccarizzo Albanese in provincia di Cosenza.

A Biol Miel per questa nona edizione hanno concorso 190 mieli, di cui 98 italiani e i restanti provenienti soprattutto dalla Grecia (67), e poi Spagna, Germania, Slovenia, Turchia, Romania, Emirati Arabi Uniti e Croazia. Il primo premio per il miglior monofora biologico è andato al miele di acacia Sc Proecolog Srl prodotto in Romania.

Medaglia d’argento per il miele di melata di bosco Haida dalla Grecia e bronzo al miele di melata di pino Melisanthi, anch’esso proveniente dalla Grecia.

Per la categoria millefiori si è invece imposto Egricayir dalla Turchia, che ha superato Corfu Beekeeping Vasilakis (Grecia), giunto secondo, e Alveus di Giuseppe Masciulli prodotto a Martina Franca (Taranto), che ha guadagnato la medaglia di bronzo.



 

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