Un possibile rimedio suggerito dall’EPA è la rotazione delle colture, pratica che ha già dimostrato di ridurre i danni da diabrotica del mais, come evidenziato da uno studio del 2020. Nonostante questo, il problema si complica ulteriormente a causa dell’aumento dell’uso di pesticidi ed erbicidi, con dati che mostrano incrementi significativi negli ultimi decenni. Il glifosato, in particolare, è stato utilizzato in misura maggiore, favorendo lo sviluppo di erbacce resistenti e aumentando così i rischi per gli ecosistemi.
Sul fronte della salute umana, non emergono evidenze di pericoli legati al consumo di alimenti OGM. Fred Gould, docente di agronomia alla North Carolina State University, ha sottolineato in un’intervista che gli americani sono da decenni parte di un “esperimento naturale” senza effetti negativi evidenti. Tuttavia, Greenpeace evidenzia come l’uso intensivo di sostanze chimiche, promosso indirettamente dalle colture geneticamente modificate, rappresenti un modello di agricoltura industriale dannoso per persone, ambiente e biodiversità.
La Redazione