Nel Vicentino un eco-villaggio di paglia

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E’ stato presentato, a Vicenza, il progetto per il primo ecovillaggio in paglia d’Italia. Sorgerà a San Rocco del Tretto, a Schio, tra le colline di Vicenza. L’architetto svizzero Werner Schmidt , esperto in bioedilizia, ha previsto 15 unità abitative realizzate con differenti tipologie edilizie e con diversi gradi di condivisione degli spazi comuni. Uno dei temi principali su cui verte il progetto è infatti un diverso modo di vivere, che punta sulla collaborazione e sulla condivisione delle attività e degli spazi che fanno parte della vita quotidiana.

Per le famiglie è stato studiato un sistema di case a schiera, con ampi spazi privati. Per le persone più disponibili alla socializzazione, sono stati previsti invece degli edifici in cui lo spazio privato si limita a due-tre ambienti, mentre l’ingresso, la sala, la cucina e i servizi sono spazi comuni a tutti i condomini. L’area su cui sorgerà il villaggio si estende per più di un ettaro e comprenderà, oltre le residenze, anche spazi per attività comuni, come dei laboratori per le riparazioni e un orto biodinamico dove poter coltivare frutta e verdura necessarie alla comunità che risiederà nel villaggio. Altro tema fondamentale è quello del basso impatto ambientale che si sviluppa sotto due diversi aspetti: quello energetico e quello materico.

Basato sul principio del ‘rispetto, amore e salvaguardia di madre terra’, l’ecovillaggio utilizzerà e produrrà esclusivamente energia pulita, con l’ausilio di impianti fotovoltaici, solari termici e mini eolici. Gli impianti di scarico per le acque bianche e grigie saranno integrati rispettivamente da un sistema per il recupero dell’acqua piovana e un sistema di fitodepurazione per il trattamento delle acque di scarico. Anche la presenza dell’orto rappresenta un’ulteriore occasione di riduzione delle emissioni nocive, riducendo i trasporti per i beni di prima necessità.

Gli edifici saranno tutti provvisti di certificazione energetica, ricadendo nella classe A. Oltre ai plinti in cemento armato che fungono da fondamenta e che sollevano le abitazioni dal terreno, i materiali usati sono tutti naturali, il che comporta un notevole risparmio in termini economici e di impatto ambientale. La struttura portante sarà realizzata in legno certificato, balle di paglia andranno a costituire le tamponature, e i solai verranno rivestiti con lana. Questo garantirà un valore prestazionale ben sette volte superiore a un edificio tradizionale. L’intonaco esterno sarà realizzato in terra cruda, che renderà l’intera struttura ignifuga, caratteristica che va ad aggiungersi alla traspirabilità delle pareti (che è fondamentale per evitare l’insorgere di muffe e che favorisce la ventilazione naturale), alla altissima coibentazione, all’antisismicità ed eco-sostenibilità.

Promosso dall’Associazione San Rocco Community il cantiere verrà portato avanti per quanto possibile con l’ autocostruzione, coerentemente ai principi di collaborazione e condivisione propri della comunità di San Rocco. L’inizio dei lavori è previsto per l’estate 2012 e si prevede di completare l’intera struttura in poco meno di un anno.

 

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