Laura Martini designer e artista milanese, declina la sua forza creativa e comunicazionale su “Stick your Gum here”, il progetto che combatte la maleducazione ed educa il cittadino al rispetto dell’ambiente.
E’ proprio attraverso quella cattiva abitudine di attaccare le gomme da masticare dietro lo schienale delle sedie, da generazione in generazione paradossalmente tramandata a scuola, che Laura Martini, con ironia e creatività, fa leva sulla memoria e ricorda di rispettare l’ambiente.
Il suo progetto “Stick your Gum here” parte dall’analisi di alcuni dati: il senso civico, l’educazione e i costi di smaltimento per il recupero del chewingum.
A partire da quest’ultimo punto l’Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori), afferma che in Italia rimuovere 1 gomma da masticare dall’asfalto costa 1 euro e il tempo richiesto dall’operazione è pari a 2 minuti. Cinque anni invece è il tempo di smaltimento effettivo per quella maleducazione sputata dalla bocca di molta gente e diventata una macchia nera sui marciapiedi.
In Irlanda, il costo varia dai 3 ai 20 euro a metro quadro. In Gran Bretagna, si spendono oltre 240 milioni di euro all’anno di disinfettanti e sostanze chimiche per l’eliminazione delle gomme, mentre in Germania, la rimozione delle gomme da masticare pesa 900 milioni di euro sulle casse comuni.
“Stick your Gum here”, dunque, si propone come una singolare strategia di ambient marketing che RI-crea l’immagine dello schienale della sedia, utilizzando gli “archetti parapedonali” già presenti sul territorio.
E’ su questi archetti che Laura Martini scherza con la creatività: aggancia il pannello in legno (mediante sei fori che permettono di unirli agli archetti senza rovinarli) e il gioco è fatto. Adesso, quello che prima era un semplice dissuasore di sosta è lo schienale di una sedia, dagli angoli completamente arrotondati, su cui poter lasciare la propria chewingum.
E se educare ad avere rispetto delle regole e dell’ambiente aiuta a riflettere e previene il degrado della pavimentazione stradale, Laura Martini, pensa alla personalizzazione dei pannelli mediante messaggi volti a sensibilizzare il cittadino e a farlo riflettere.
Per attaccare la maleducazione basta quindi rivisitare l’uso degli arredi urbani presenti sul territorio. Una soluzione alternativa ma poco igienica, penseranno alcuni. Al contrario. Il messaggio lanciato da “Stick your Gum here” per “curare le carie” stradali è ambivalente: incollare chewingum sul pannello, oppure, di riflesso al messaggio lanciato, cercare subito un cestino dove buttare la gomma da masticare. Per ripulire il pannello? Semplice: basterà staccarlo e sostituire i fogli con la grafica personalizzata.
Per informazioni: Blog: AUtheSIGN