Lombardia, distrutto il primo campo sperimentale di riso ottenuto con le TEA

campo TEA distrutto

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Il primo campo sperimentale di riso ottenuto con le TEA, le tecniche di evoluzione assistita, in Italia, è stato completamente distrutto da ignoti. A Mezzana Bigli, in provincia di Pavia, presso l’azienda Cascina Erbatici, la telecamera di sorveglianza è stata manomessa e la rete metallica di protezione aperta, permettendo così l’accesso al campo dove le piantine sperimentali sono state tagliate e sradicate.

La Regione Lombardia ha comunicato l’accaduto, sottolineando che la sperimentazione era stata avviata in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano. “Non si tratta di un atto vandalico, ma di un gesto criminale che compromette una sperimentazione che per primi in Italia eravamo riusciti ad avviare”, ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi.

La Prima Sperimentazione con le TEA a Mezzana Bigli

La Lombardia aveva avviato il progetto per valutare la resistenza delle piante al fungo responsabile del brusone. Le TEA, che mirano al miglioramento genetico senza essere OGM, permettono di ottenere piante più resistenti alle malattie, riducendo l’uso di pesticidi e fitofarmaci e ottimizzando l’impiego di acqua.

Beduschi ha definito l’atto un gesto criminale che ha ostacolato una sperimentazione frutto di uno sforzo politico significativo e della collaborazione tra le migliori competenze scientifiche del settore. “Non ci sono parole sufficienti per condannare il gesto di chi, pensando di distruggere un piccolo campo di 28 metri quadri, ha bloccato anni di studi che finalmente potevano essere applicati in concreto”.

L’assessore ha inoltre annunciato che verranno immediatamente presentate denunce per fare chiarezza sull’accaduto.

Il progetto, presentato dall’Università degli Studi di Milano, aveva ricevuto il via libera dall’Ispra. “Assistiamo a un rigurgito di violenza oscurantista e antiscientifica che, come Università Statale, non abbiamo alcuna intenzione di tollerare”, ha dichiarato Maria Pia Abbracchio, pro-rettrice vicaria dell’Università di Milano con delega al coordinamento e alla promozione della ricerca.

Abbracchio ha concluso affermando che questo episodio “causa un danno incalcolabile all’intera comunità scientifica“, sottolineando che “il lavoro dei nostri scienziati riprenderà e proseguirà con convinzione e impegno ancora maggiori”.

Fonte: Lombardia Notizie

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