L’Emilia-Romagna continua a investire nell’agricoltura biologica con un importante piano di sostegno alle imprese del settore. Con il Programma di Sviluppo Rurale 2023-2027, la Regione ha stanziato 172,3 milioni di euro per favorire la crescita e la stabilità delle aziende certificate bio, di cui 138 milioni sono già stati messi a bando. Un nuovo bando regionale, aperto da gennaio 2025, mira ad ampliare la partecipazione di nuove imprese e superfici agricole.
Dopo anni di crescita sostenuta, il settore biologico sta affrontando una fase di stabilità a causa dell’inflazione e delle tensioni internazionali, che hanno rallentato i consumi e l’ingresso di nuove aziende. Tra le principali sfide future emergono la remunerazione dei produttori lungo la filiera e il ruolo della GDO nella commercializzazione dei prodotti bio. La Regione sta affrontando questi temi per allinearsi agli obiettivi dell’Agenda 2030 e del Green Deal europeo.
Negli ultimi dieci anni (2014-2024), le aziende agricole biologiche in Emilia-Romagna sono aumentate dell’80,3%, passando da circa 3.000 a 6.989. Nonostante una leggera flessione rispetto al 2023 (-1,3%), il settore ha registrato un incremento delle imprese di trasformazione dei prodotti bio (+5,4%), con un totale di 1.222 aziende attive, in particolare nei comparti vitivinicolo, ortofrutticolo e cerealicolo. Crescono anche le aziende agricole che trasformano direttamente i propri prodotti (+14,9%), spesso legate alla vendita diretta e all’agriturismo.
Le superfici agricole destinate al biologico sono più che raddoppiate in dieci anni, arrivando a 193.815 ettari nel 2024, pari al 18,6% del totale delle terre coltivate. Alcune province, come Forlì-Cesena, Rimini e Parma, hanno già superato il target del 25% di superfici bio fissato dal Green Deal europeo per il 2030. La superficie media delle aziende biologiche è di 33,6 ettari, significativamente superiore alla media regionale delle aziende agricole convenzionali (19,4 ettari).
Nel settore dell’allevamento, il numero di aziende biologiche è in calo (-9,9% rispetto al 2023), con 829 aziende e 1.226 allevamenti certificati bio.
L’Emilia-Romagna supporta da anni gli agricoltori biologici: tra il 2014 e il 2020, tra il 63% e l’85% delle aziende certificate ha beneficiato di contributi regionali. Con i bandi del 2023 e del 2025, rispettivamente di 10 e 21 milioni di euro all’anno, e quelli futuri, la Regione continuerà a sostenere gli operatori già attivi e a incentivare le nuove adesioni.
Oltre ai finanziamenti, il piano 2023-2027 prevede formazione, coaching, consulenza e assistenza tecnica. Sono inoltre previsti incentivi per promuovere i prodotti bio, investimenti nelle aziende, sostegno ai giovani agricoltori e lo sviluppo di nuove tecnologie per una produzione sostenibile.
Grazie a queste iniziative, l’Emilia-Romagna si conferma una regione leader nel biologico, puntando su innovazione e sostenibilità per affrontare le sfide del futuro.
La Redazione