“Entro gennaio la legge sul Bio potrebbe vedere la luce”. Lo ha annunciato ieri, Giampaolo Vallardo, presidente della Commissione Agricoltura del Senato nel corso della presentazione del progetto ‘Biocontrollo 2022-2024’ di CIA e IBMA.
“Le produzioni biologiche – ha detto Vallardo – interessano tutto il mondo agricolo e su di esse si giocano due partite importanti, quella del presente e quella del futuro dell’agricoltura. Bisogna superare le visioni aristoteliche sul Biodinamico che hanno aperto riflessioni che sono uscite dal perimetro tecnico proprio della normativa. Ora siamo in pieno confronto politico e stiamo cercando di capire come venirne fuori alla svelta. Tuttavia penso che entro gennaio riusciremo a chiudere la partita”.
Il progetto sul Biocontrollo è utile al Paese per mettersi al passo con altri Stati membri dell’Unione, anche perché l’Italia deve lavorare sulla qualità e le eccellenze, due caratteristiche che, fino ad oggi, ci hanno contraddistinto nettamente e su cui puntano i nostri player per affermarsi sul mercato globale.
“Peraltro adesso si riapre il discorso normativo europeo sulle New Breeding Technologies – ha aggiunto Vallardo – che fanno parte dei pilastri della nostra agricoltura che deve necessariamente adattarsi al cambiamento climatico. Dobbiamo lavorare in questa direzione per non perdere terreno rispetto ad altri Paesi europei. Dobbiamo metterci al passo anche sul fronte della ricerca genetica fermo restando che l’Italia ha dato un veto assoluto sugli OGM”.
Mariangela Latella