Con le prime aziende agricole certificate partirà a breve la commercializzazione dei prodotti biodinamici Verdèa, la Società Consortile costituita da Apofruit Italia, Canova, Coop Sole, Op Terra di Bari e Cooperativa SFT di Trento. Un percorso innovativo che scommette sulla evoluzione del biologico che, con il biodinamico acquisisce ulteriori caratteristiche di sostenibilità e attenzione ai ritmi della natura in un’ottica di circolarità che oggi assume un ruolo chiave nel dibattito sui temi ambientali e di gestione delle risorse naturali.
Le prime certificazioni Verdèa riguardano aziende agricole dell’Emilia Romagna e del Trentino e i primi prodotti a raggiungere il mercato saranno mele, kiwi e kaki che verranno commercializzati, sfusi, nelle Isole Almaverde Bio in corner dedicati, in cui il prodotto sarà ben evidenziato e supportato da materiale informativo.
Saranno sette le Isole Almaverde Bio che ospiteranno i corner biodinamici (Ipercoop di Terni e Collestrada, Iperconad Le Befane di Rimini, Iper Il Rubicone, Il portello e gli Iper di Seriate e di Cremona) con promozioni e degustazioni di prodotto perché sarà fondamentale spiegare ai consumatori tutto ciò che sta dietro la complessa certificazione biodinamica.
Oggi il mercato del biodinamico in Italia si conferma in forte crescita soprattutto per alcune categorie merceologiche, primo fra tutti, il vino. L’Italia, secondo fonte Coldiretti, è leader europea dell’export e sono ben 4.500 le aziende che producono con questo rigido metodo di coltivazione.