Le arance trainano la corsa degli agrumi biologici in Spagna

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In Spagna è aumentata in modo significativo la superficie coltivata ad agrumi biologici.

Secondo i dati del Ministero dell’Agricoltura, l’area è cresciuta del 15,97% nel 2018, passando da 12.087 a 14.017 ettari. L’Andalusia, con il 58% del totale, è la regione con la quota maggiore di produzione, seguita a distanza dalla Regione di Valencia, con il 21,6%, e da Murcia, con il 17,71%. Non solo tra gli agrumi ma anche in generale tra la frutta, le arance sono la coltura emergente del biologico spagnolo, con oltre 6.000 ettari (6.024) di produzione biologica, il 42,98% del totale, seguita da vicino da limoni e lime, che sono cresciuti del 33% rispetto al 2017, raggiungendo 5.442 ettari. Si trovano poi mandarini e clementine, con 2.204 ettari (15,72% del totale).

In Andalusia, la produzione di arance rappresenta oltre la metà della superficie dedicata agli agrumi biologici, in particolare il 56,25%, con 4.592 ettari. Nella stessa regione la superficie coltivata a limoni e lime biologici si è ampliata a un ritmo più elevato rispetto alla media spagnola. C’è stato un aumento del 42,81%, portando il totale a 2.265 ettari.

Se dalla regione si scende al livello delle province, Malaga rappresenta il 27,02% della superficie totale degli agrumi registrati come biologici a livello andaluso con 2.206 ettari, e il 15,74% a livello nazionale. Nel 2018 le province di Siviglia e Huelva sono cresciute meno della metà rispetto a Malaga e Almeria.

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