La rivoluzione del riso in Asia: sostenibilità e innovazione per affrontare le sfide climatiche

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Secondo un articolo pubblicato da This Week in Asia e ripreso dalla testata online InsideOver, il cambiamento climatico, i disastri naturali, le trasformazioni paesaggistiche e le tensioni internazionali hanno spinto gli agricoltori asiatici ad adottare pratiche innovative e tecnologie avanzate per la coltivazione del riso. Questo cereale, che rappresenta un alimento base per quasi metà della popolazione mondiale e il 90% della sua produzione globale, è al centro di una trasformazione cruciale per garantire sicurezza alimentare e ridurre l’impatto ambientale.

Pratiche innovative per un riso più sostenibile

Jaime Adams, co-responsabile della missione agricola per il clima del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (Aim for Climate), ha sottolineato che tecniche come la coltivazione del riso a basse emissioni, l’alternanza di bagnatura ed essiccazione e l’uso di fertilizzanti organici stanno contribuendo a mitigare gli impatti climatici e a migliorare la salute del suolo. Questi metodi sono cruciali, poiché il riso è responsabile dell’8% delle emissioni agricole di gas serra, principalmente sotto forma di metano, un gas 28 volte più potente dell’anidride carbonica.

In Vietnam, ad esempio, l’azienda AHA Agrochem JSC ha introdotto Neorice, un modello innovativo che integra tecniche di agricoltura biologica con strumenti digitali. Questo approccio punta a ridurre l’uso di sostanze chimiche e le emissioni, garantendo al contempo redditività economica per gli agricoltori e sostenibilità ambientale.

Il caso del Giappone e la bioeconomia del futuro

Anche in Giappone, nonostante le sfide climatiche siano meno evidenti, emergono problemi legati alla demografia. La prefettura di Niigata, famosa per il pregiato riso koshihikari, sta affrontando una riduzione delle famiglie agricole, che minaccia la sostenibilità delle coltivazioni terrazzate. Per rispondere a queste sfide, il governo giapponese ha avviato progetti innovativi come KOME-DOKORO COI-NEXT, finanziato dalla Japan Science and Technology Agency, e la strategia Japan Bioeconomy Strategy, che mira a trasformare la regione in un modello di economia sostenibile e circolare.

Come ha spiegato Shigeharu Kamado, presidente della Nagaoka University of Technology, il progetto utilizzerà tecnologie multidisciplinari per affrontare le problematiche locali e preparare il riso del futuro, garantendo continuità e resilienza alla produzione.

Questa ‘rivoluzione silenziosa’, come definita dal Center for Strategic & International Studies (CSIS), dimostra che l’adozione di pratiche agricole più sostenibili non è solo una necessità ambientale, ma anche un’opportunità per aumentare la resilienza economica e sociale delle comunità asiatiche.

Fonte: InsideOver

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