Con il sopraggiungere dell’autunno e poi dell’inverno chi ha figli sa già che molto probabilmente, a causa di infezioni di natura batterica o virale, ci sarà da fare i conti con qualche giorno di febbre. Gli ambienti scolastici, come anche gli asili, in questo periodo sono riscaldati, poco aerati e poco umidificati. In poche parole questo è l’ambiente adatto per la diffusione di malattie da raffreddamento e virus stagionali.
I bambini poi, attraverso starnuti poco protetti, scambio di penne ‘biascicate’ e mani non proprio pulite, aiutano considerevolmente questa diffusione. Noi, come genitori, possiamo fare ben poco, se non ricordare ai bambini di lavare spesso le mani e alle maestre di aerare sufficientemente le aule.
Non credo assolutamente nella necessità di dotare i bambini di gel igienizzanti per le mani, come ora è di gran moda. Sarebbe assai più salutare dotare le aule scolastiche di lampade riscaldanti o umidificatori, nei quali porre oli essenziali di Menta, Timo, Pino mugo, Pino marittimo, Eucalipto o Lavanda, che hanno azione purificante, rinfrescante e antibatterica. La dose per ottenere un effetto ottimale è di 1 goccia di olio essenziale per metro quadrato della stanza che vogliamo purificare. Per una stanza di 15 m quadrati saranno necessarie 15 gocce di una miscela composta da 3-4 gocce degli oli essenziali che vogliamo utilizzare. Ma torniamo alla nostra febbre.
Il bambino torna da scuola, è un po’ caldo, gli si misura la temperatura e si scopre che è intorno ai 38°C. Non c’è da farne un dramma né da ricorrere subito agli antipiretici.
La febbre non è altro che il segno evidente che nel suo organismo è in corso una vera e propria battaglia tra batteri invasori e molecole responsabili delle difese immunitarie, il nostro esercito di difesa. Rispetto agli adulti spesso i bambini non risentono molto di questo aumento di temperatura e continuano i loro giochi tranquillamente.
Io consiglio di non somministrare farmaci che abbassano forzatamente la febbre ma di tenere i bambini a riposo, magari giocando ma senza esagerare, stimolandoli a bere spesso acqua, tisane o centrifugati di frutta per non perdere liquidi.
L’uso dei farmaci per abbassare la febbre viene consigliato dai pediatri nei primi anni di vita, solo quando la febbre supera i 38,5°C, poiché vi è un 2-4% di bambini tra i 6 mesi ed i 5 anni che può andare incontro a convulsioni febbrili. Come possiamo vedere però la percentuale è veramente bassa. L’importante è sempre tenere sotto controllo il bambino, intervenendo se la temperatura dovesse salire al di sopra dei 39- 40°C, nel qual caso il protrarsi di una temperatura corporea così alta potrebbe portare al verificarsi di alterazioni nella sintesi degli acidi nucleici e delle proteine, della fluidità della membrana e del pH intracellulare. Sono naturalmente casi estremamente rari. Normalmente la febbre non supera neppure i 38°C e noi possiamo aiutare i bambini a superare questo momento con un po’ di coccole e di attenzioni in più e con l’aiuto degli oli essenziali.
Gli oli essenziali sono fluidi preziosi estratti da diverse varietà di piante. Il loro profumo se inalato sembra possa influenzare l’attività cerebrale, determinando una risposta rasserenante, stimolante o equilibrante. Abbiamo visto già che alcuni oli possie-dono anche attività antibatteriche e purificanti. Uno tra questi è l’olio essenziale di Eucalipto. L’Eucalipto è un albero originario del continente australiano ma diffuso in tutto il mondo.
Il suo olio essenziale si estrae per distillazione in corrente di vapore dalle foglie e dai ramoscelli giovani ed il costituente principale è il cineolo. E’ un olio molto interessante che possiede attività battericida e decongestionante.
Nel caso di febbre improvvisa, ai primi sintomi di raffreddore, tosse di petto o catarro, fare dei fumenti con poche gocce di olio essenziale in acqua bollente aiuta a liberare naso e bronchi, e sembra persino che possa bloccare il diffondersi dell’infezione, sia che siamo in presenza di un batterio o di un virus.
Possiamo anche preparare in casa un olio balsamico da massaggiare su torace e schiena 2-3 volte al giorno per liberare naso e bronchi e favorire una rapida ripresa da raffreddore ed influenza. Si devono miscelare 30 ml di olio di mandorle dolci con 2 gocce di olio essenziale di eucalipto, 4 gocce di olio essenziale di lavanda, 2 gocce di olio essenziale di cipresso e 2 gocce di olio essenziale di incenso (o di mirra).
Naturalmente quando utilizziamo oli essenziali dobbiamo operare con cautela rispettando alcuni accorgimenti. Innanzitutto rispettare le dosi consigliate. Lavarsi bene le mani e non toccarsi gli occhi dopo aver toccato un olio essenziale. Effettuare massaggi sul corpo non utilizzando oli essenziali puri direttamente sulla pelle, ma diluiti in oli base come l’olio di mandorle dolci, l’olio di germe di grano, l’olio di jojoba o l’olio di avocado. Infine evitare di utilizzare gli oli essenziali in gravidanza e allattamento.
L’olio essenziale di Eucalipto è considerato un olio essenziale con effetto balsamico freddo, un effetto cioè rinfrescante, utile per liberare il naso, ridurre gli stati febbrili e migliorare l’attenzione. Insieme a menta, issopo, timo, abete rosso e pino mugo si possono preparare miscele indicate contro riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, tosse, influenza e anche emicrania. Vi sono anche oli essenziali con effetto balsamico caldo, cioè che diffondono note odorose calde ed avvolgenti. Di questi fanno parte lavanda, mirto, camomilla romana, melissa officinale, zenzero e legno di cedro. Lasciamo gli oli essenziali e dedichiamoci ad una piccola ricetta di fitoterapia.
Per alleviare i sintomi di raffreddore ed influenza possiamo prepararci una tisanina veloce veloce da fare in casa. Servono 15 grammi di foglie essiccate di eucalipto sulle quali verseremo 500 ml di acqua bollente, lasciando in infusione per 10-15 minuti. Per i bambini tra i 5 e i 10 anni è bene utilizzare metà della quantità delle foglie di eucalipto. Se ne dovrebbero bere almeno 2-3 tazze al dì.
Maria Elena Frosini (redazione@aromatario.it)
LA RICETTA
15 g di foglie essiccate
di Eucalipto,
1/2 lt di acqua bollente,
miele per dolcificare
(2/3 tazze al giorno)
Jean Valnet, fitoterapeuta degli inizi del ‘900, affermava che questa tisana possedeva anche proprietà ipoglicemizzanti, per coloro che soffrono di diabete di tipo 2, cioè non insulino-dipendente. Infine non dimentichiamo che se con la febbre si manifesta anche un po’ di tosse il rimedio della nonna non sbaglia mai: latte caldo e miele (preferibilmente di timo o di eucalipto). Uno studio del 2008 ha dimostrato che nessuno sciroppo contro la tosse batte questa classica e collaudata ricetta!