L’Emilia Romagna raddoppierà le superfici bio

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‘Per una Regione come la nostra che vuole competere puntando soprattutto su qualità e distintività della propria agricoltura, il biologico è un settore strategico. Per questo da qui al 2020 vogliamo raddoppiare le superfici bio in Emilia-Romagna’.

Lo ha detto l’assessore regionale all’agricoltura dell’Emilia-Romagna Simona Caselli (nella foto) che ha partecipato il 29 settembre a Expo Milano alla Festa del Bio organizzata dal ministero delle Politiche agricole presso il Parco della biodiversità.

 

‘L’agricoltura biologica fa bene all’ambiente e alla salute di tutti noi – ha dichiarato Caselli – ma può svolgere anche un importante ruolo economico, come ha dimostrato la crescita del consumo di prodotti bio anche in questi anni di crisi.

Già oggi in Emilia-Romagna destiniamo al settore circa il 30% delle risorse dello sviluppo rurale.

Con la nuova programmazione vogliamo continuare in questa direzione, riconoscendo a chi fa agricoltura bio una priorità in tutte le misure. Si tratta di agricoltori giovani, motivati, che investono e scommettono sul futuro: una risorsa dunque da valorizzare per il bene della nostra agricoltura’.

Nel 2014 l’Emilia-Romagna è stata la prima regione in Italia per imprese che fanno trasformazione e/o vendita di prodotti bio, con una crescita dell’8,6%. L’Emilia-Romagna è invece al quinto posto per numero di imprese agricole bio, con una superficie agricola totale di 85 mila ettari (l’8% del totale).

 

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