Hyundai promette di riuscirci in trenta secondi. Si parla di ricarica, quella che serve per far ripartire un’auto elettrica. E sarebbe una svolta per la mobilità elettrica. Considerando che uno degli ostacoli principali all’acquisto di una vettura a spina è proprio questo: il tempo di ricarica. Si tratta più di un problema di approccio mentale che di una criticità reale.
Come ogni giorno si ricarica il cellulare, allo stesso modo si può ricaricare il proprio veicolo. Eppure, gli italiani vorrebbero prestazioni di gran lunga superiori rispetto a quelle che al giorno d’oggi possono offire le vetture elettriche. Ma qualcosa sta cambiando. Un gruppo di ricercatori coreani dell’Ulsan Institute of Science and Technology ha annunciato di aver trovato il modo di ricaricare un’auto elettrica in appena mezzo minuto.
Il risultato si otterrebbe applicando le nanotecnologie alle batterie agli ioni di litio, fattore che renderebbe 120 volte più veloce l’operazione. La ricerca è stata finanziata da Hyundai che, nel caso di una messa in produzione del sistema, avrebbe un vantaggio competitivo notevole nei confronti degli altri player sul mercato. Il punto cruciale sta nell’utilizzo di un nuovo materiale, l’ossido di litio e manganese.
Questa sostanza, che è ampiamente disponibile in natura, è facile da lavorare ed è poco tossica. Al momento, nei test la ricarica completa con questa nuova tecnologia si è raggiunta in tre minuti (un minuto e quaranta per il 97% della batteria), ma gli scienziati affermano che ci sono buone possibilità di migliorare questo risultato portandolo fino a trenta secondi.