L’albero di Natale? Cerchiamo soluzioni green

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Siamo entrati nei giorni in cui molte persone, in tutto il mondo, pensano a come addobbare l’albero di Natale. La maggior parte delle famiglie, complice la crisi, riutilizzerà i vecchi addobbi, ma c’è chi non rinuncerà a trovare soluzioni originali o più adatte ai tempi, appunto ecosostenibili. Al posto classiche palline, ad esempio, si possono utilizzare cd o dvd in disuso o rovinati, che abbondano di riflessi e bagliori.Ci può essere l’albero composto da lattine di birra o che imita quello che ogni anno Sydney espone nella ‘Rock Area’: nel 2009 era di bottiglie, nel 2010 di parti di biciclette mentre per il 2012 l’installazione prevede 600 piante vive e un sistema complesso di irrigazione.

Ma nel mondo non c’è solo chi pensa al riciclo ma anche chi si lascia andare al lusso. A Innsbruck, nella piazza del mercato, è già esposto un cono rovesciato di cristalli Swarovski. Milionario invece l’albero interamente ricoperto d’oro realizzato a Tokyo: esposto nella gioielleria Tanaka di Ginza, alto 2,4 metri, addobbato con più di 50 personaggi Disney, rigorosamente in oro massiccio realizzati da dieci artigiani orafi in due mesi. Ben 40 chili di metallo prezioso per un valore di circa 4,3 milioni di dollari. Rio de Janeiro, invece, detiene il record dell’albero galleggiante più grande del mondo, mentre Gubbio, nella terra di San Francesco, ospita l’albero più grande in assoluto: sul monte Ingino, ogni anno dal 1981, 250 punti luminosi disegnano la sagoma dell’albete, la cui stella cometa da sola si sviluppa su una superficie di mille metriquadri.

Sono già arrivati a Roma e in Vaticano dal Trentino e dal Molise gli abeti addobbati per il Natale capitolino. L’abete acceso sabato 8 dicembre a piazza Venezia, alto 30 metri, è stato donato dal Comune di Andalo, in provincia di Trento, che ha regalato alla Capitale anche gli abeti del Pincio e del Campidoglio. L’abete del Colosseo, un esemplare alto 22 metri, è arrivato invece dalla provincia di Isernia, così come l’abete bianco di Piazza San Pietro. Due buone notizie: passate le ricorrenze, gli abeti che hanno fatto sfoggio di se saranno restituiti alla natura. E quanto alle luci che li abbelliscono si tratta di fiaccole a led, all’insegna del risparmio energetico.

Torniamo però alle soluzioni originali, all’insegna del riciclo e della sostenibilità: è questa la strada da percorrere mettendoci creatività e fantasia. Il risultato potrebbe sorprenderci ma il significativo, soprattutto, sarebbe positivo, con l’avvio di tante piccole buone pratiche per un mondo migliore.

 

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