Un’altra realtà storica del biologico italiano rischia di scomparire. Fondata nel 1974, Ki Group è stata tra le prime aziende in Italia a credere nella distribuzione di prodotti biologici, biodinamici e naturali, diventando un punto di riferimento per consumatori, negozi specializzati e catene della GDO. Oggi, però, il suo futuro appare compromesso.
Il Tribunale di Milano ha già dichiarato la liquidazione giudiziale di Ki Group Srl il 9 gennaio 2024 (vedi news), accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura. La società aveva tentato di accedere a un concordato semplificato, ma il piano proposto è stato giudicato non sostenibile e non in grado di garantire la continuità aziendale.
Nel frattempo, è ancora in corso la procedura giudiziaria per Ki Group Holding Spa, società collegata e parte dello stesso universo imprenditoriale bio. Il 29 maggio 2025 si è tenuta un’udienza al Tribunale fallimentare di Milano per valutare l’inammissibilità della domanda di concordato in bianco e la richiesta di apertura della procedura di liquidazione giudiziale. Il giudice si è riservato la decisione.
La Holding, partecipata indirettamente anche da Immobiliare Dani Srl – a sua volta controllata dall’attuale ministra del Turismo Daniela Santanchè – aveva assicurato a dicembre 2024 la disponibilità di un investitore e promesso un piano di rilancio entro 60 giorni. Tuttavia, nessun documento è stato depositato entro i termini, nemmeno dopo una proroga concessa fino al 22 aprile 2025.
La situazione debitoria è critica: l’Agenzia delle Entrate vanta un credito di circa 400 mila euro, e tra i creditori compaiono anche le procedure concorsuali di Bionature e Penta Trasporti, aziende già legate alla galassia del gruppo Bioera, altra società storicamente associata a Santanchè e già coinvolta in precedenti crack finanziari (vedi news).
Oltre al piano industriale mai arrivato, sulle società gravitano anche ombre giudiziarie: Daniela Santanchè risulta indagata per bancarotta in relazione proprio al fallimento di Ki Group, e coinvolta in un altro procedimento per falso in bilancio e truffa aggravata ai danni dell’INPS, assieme a vari membri della sua famiglia e collaboratori legati al gruppo Visibilia.
L’epilogo di Ki Group rappresenta un momento di grande amarezza per il settore biologico italiano: una delle sue realtà fondatrici, con oltre 50 anni di storia, potrebbe presto uscire definitivamente di scena.
La Redazione