Internazionalizzazione del bio Made in Italy, a Cibus il convegno di Assobio su dati, mercati e strategie

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Un incontro ricco di contenuti e di spunti per il futuro dell’agroalimentare biologico italiano, dedicato alle opportunità dell’Internazionalizzazione del bio Made in Italy. Lo organizza Assobio, all’interno del programma di Cibus International Food Exhibition a Parma, oggi mercoledì 8 maggio, con un focus sull’andamento dei mercati, dati, strategie e strumenti disponibili per chi vuole stabilire o accrescere la presenza della propria attività bio nei paesi esteri.

Fiera di riferimento per l’agroalimentare, Cibus si rivolge a visitatori professionisti, provenienti dai diversi settori: GDO, Ho.Re.Ca & food service, food retail e comparto Healthy. Vi partecipano istituzioni, associazioni di categoria, aziende e professionisti del settore, che si incontrano per delineare insieme le future strategie del settore food. A livello espositivo, Cibus si rivolge alle diverse realtà produttive dell’industria agroalimentare italiana: grandi player, piccole, medie imprese fino ai produttori di eccellenze di nicchia, tutti trovano uno spazio di visibilità e confronto.

L’evento, giunto alla 22esima edizione, offre l’opportunità di instaurare e sviluppare relazioni commerciali a livello internazionale, per aggiornarsi e progettare il futuro del proprio business.

Il convegno organizzato da Assobio sarà un’opportunità unica per comprendere i punti di forza e le sfide che le aziende bio italiane affrontano, oltre a fornire strumenti pratici per agevolare lo sviluppo dei rapporti commerciali con i paesi di maggiore interesse. L’evento fornirà un quadro sull’andamento del biologico su alcuni mercati di riferimento, permetterà di analizzare gli sviluppi e le opportunità del bio Made in Italy, i punti di forza e di debolezza delle aziende bio italiane.

Dopo i saluti introduttivi di Nicoletta Maffini, presidente di Assobio, Silvia Zucconi, responsabile Market Intelligence di Nomisma fornirà “I dati della categoria sul mercato italiano ed estero”. L’agroalimentare italiano, biologico compreso, è una delle eccellenze italiane apprezzate in tutto il mondo e l’export di prodotti biologici in questi ultimi anni ha subito una crescita esponenziale. L’Italia si è confermata da alcuni anni tra i maggiori esportatori mondiali di prodotti biologici.

Il convegno servirà inoltre a proporre strumenti per aiutare le aziende biologiche nello sviluppo dei rapporti commerciali con alcuni paesi di maggiore interesse. L’incontro proseguirà dunque con l’intervento di Brunella Saccone, dirigente dell’Ufficio Agroalimentare ICE Agenzia/ITA.Bio sul “Supporto dell’agenzia Ice al settore biologico” e di Aldo Cervi, responsabile Rapporti con l’estero di FederBio Servizi su “Il progetto Go.China!”. Il dibattito sarà moderato da Armando Garosci, direttore Largo Consumo.

Per tutta la durata di Cibus, un’area collettiva di soci Assobio sarà visitabile al padiglione 07-08, stand B039. Nello spazio saranno presenti alcune aziende che presenteranno le loro novità ed esporranno i loro prodotti, con sessioni di degustazione aperte ai buyer in ciascun giorno di fiera (ore 11-15). Tra questi:

  • Olio e salumi dell’azienda Bacci Noemio
  • Frutta secca distribuita da Padovana Macinazione
  • Focaccia a base di fungo shiitake e altri prodotti da forno dell’azienda IoBoscoVivo
  • Legumi della cooperativa Girolomoni
  • Cialdine e composte dolci dell’azienda Apicoltura Casentinese

Fonte: Ufficio stampa Assobio

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