Nel cuore di Roma uno spazio dedicato alla promozione dell’Altra Economia, un luogo in cui incontrarsi, informarsi, scoprire le imprese del settore, vedere in esposizione e comprare prodotti biologici, equo e solidali, di riciclo o riuso. Un luogo in cui si possa liberamente usufruire di aree espositive e dedicate al divertimento e allo svago.
Tutto ciò è la Città dell’Altra Economia, uno spazio sano, aperto e inclusivo unico in Italia e in Europa. Chi ha seguito la storia della CAE fin dalla sua fondazione, nel 2007, conosce le condizioni di incertezza che l’hanno accompagnata. Con la nuova Città dell’Altra Economia è arrivato il momento – si sostiene all’interno di AIAB, l’associazione che è capofila della gestione dell’iniziativa – di smettere di discutere su come potrebbe essere il progetto e su quali sarebbero le sue grandi potenzialità, per passare all’azione, rendendo concreti i progetti e realizzandone le potenzialità.
La nuova Città dell’Altra Economia riunisce imprese, associazioni e cittadini che credono nella necessità e nella possibilità di una economia diversa. Il Consorzio CAE, vincitore del bando di Roma Capitale, gestirà per i prossimi 6 anni gli spazi, i servizi e le attività della Città dell’Altra Economia ed è composto appunto da AIAB, Associazione italiana per l’agricoltura biologica, dalla Cooperativa Sociale 29 giugno, dalla Cooperativa Agricoltura Nuova e dalla Cooperativa Sociale Integra.
Oltre ai componenti del consorzio, alla CAE sono insediate altre imprese che, con la loro attività, ne rafforzano l’offerta, realizzando buone pratiche di economia responsabile e partecipata. Gli ‘abitanti’ della città sono il rinnovato negozio dei produttori biologici SpazioBio, il bar Café Boario e il ristorante Campo Boario, che propongono cibi e bevande realizzati con prodotti bio e a km zero, la libreria-ludoteca TanaLIBeRITutti, la bottega del commercio equo e solidale Solidale Romano, l’erboristeria Le Rose di Maggio, la cicloofficina Ciclò, la sartoria Made in Testaccio, il punto NeòShop con borse, gioielli e oggetti di arredamento in neoprene, il Consorzio Fattorie Sociali con le sue produzioni, l’Emporio Sociale dedicato all’arte solidale e al mangiare sano e responsabile, la cooperativa culturale La Barraca, Archimeden, società operante nel settore delle energie rinnovabili per la bioagricoltura, e NBG Cons, consulenti per soluzioni di bioedilizia.
L’inaugurazione è avvenuta la settimana scorsa e sono stati in molti a partecipare e condividere questa nuova avventura. ‘Questo ci fa ben sperare – si sostiene in AIAB – e ci carica di ancora maggiori responsabilità, le attese e le aspettative rispetto a questo luogo sono molto alte, con l’aiuto di tutti, speriamo di farcela’.