In Svizzera i supermercati abbattono la plastica

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Vedere i prodotti bio come mele e peperoni sotto cellophane non piace a molti clienti dei supermercati. Per questo Coop Svizzera ha deciso di proporre frutta e verdura bio sfusa o almeno non imballata in buste di plastica. La catena di supermercati sottolinea che questo cambiamento risponde a un ‘Grande desiderio espresso dai clienti’. Si vuole ridurre così ‘Il più possibile’ l’utilizzo della plastica.

Coop intende partire in autunno con la prima frutta e i primi ortaggi bio sfusi: ‘Degli esempi di riduzioni massicce dell’imballaggio sono le verdure sferiche o a fusto come i porri, il sedano o il rabarbaro’, spiega il portavoce della principale catena di supermercati svizzeri Urs Meier. Per questi tipi di ortaggi le confezioni in plastica saranno sostituite da fascette.

Coop precisa però di non poter fare a meno degli imballaggi per tutti i tipi di frutta e ortaggi. I frutti di bosco e i cavoletti di Bruxelles, per esempio, non possono essere maneggiati senza.

La concorrente Migros – l’altro colosso della distribuzione elvetica – fa sapere dal canto suo di voler ridurre di 6mila tonnellate in due anni gli imballaggi dei suoi prodotti. Non reputa però efficiente il voler fare a meno per principio della plastica. Secondo il gigante arancione, infatti, se smaltito correttamente questo materiale spesso avrebbe un impatto ambientale più contenuto rispetto ad altri.

Il discount tedesco Lidl, diffuso in modo capillare in tutta Europa, ha fatto sapere in Svizzera che programma da parte sua di non proporre più articoli monouso in plastica a partire da fine 2019.

Aldi Suisse, infine, valuta l’eliminazione di certi prodotti monouso fatti di materiali sintetici.  

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