Intervento del Consorzio per la certificazione dei prodotti biologici di Bologna (CCPB) al meeting ‘Pesticide Use and Risk Reduction for future IPM in Europe’ (Riva del Garda, 19-21 marzo).
Un appuntamento fondamentale per fare ricerca e studiare le applicazioni agricole della direttiva europea 128/2009 sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
‘Il futuro sostenibile dell’agricoltura – sostengono al CCPB – è il nostro mestiere, come si vede dai molteplici servizi offerti in questo settore: siamo accreditati a certificare la Produzione Integrata (IPM) e il monitoraggio e la riduzione degli impatti ambientali con metodologia Life Cycle Assessment (LCA)’.
Così a Riva del Garda, all’interno della sessione ‘Modelling, design approaches and indicators’ Giuseppe Garcea, Area ambiente CCPB, ha proposto la relazione ‘The sustainability certification in support of integrated pest management’. La produzione integrata può aiutare l’agricoltura a monitorare e ridurre l’impatto ambientale della produzione. Ma come è possibile misurare questo impatto?
Life Cycle Assessment (LCA), sul quale il CCPB sta lavorando, è un metodo di valutazione e quantificazione dei livelli di energia e dei potenziali impatti ambientali legati ad un prodotto lungo tutta la sua filiera.