Il mercato del biologico è spesso diviso tra la ricerca della sostenibilità e la produttività. Un tema importante quanto complesso che verrà analizzato e discusso all’interno del secondo convegno organizzato da CCPB srl e il Consorzio il Biologico per SANA 2012.
L’appuntamento è per lunedì 10 settembre, ore 9 – 13 (Sala Notturno, centro servizi blocco D). Il titolo scelto recita ‘Il biologico tra mercato e sostenibilità’: un gruppo di stakeholders internazionali analizzerà il panorama e offrirà esempi su come questa contrapposizione possa trovare un punto di equilibrio vantaggioso per tutti gli attori del settore.
Lino Nori, presidente Consorzio il Biologico nella presentazione del convegno spiega:
‘Produttività e sostenibilità sono termini che, quando affiancati, sono spesso intesi come contrari. La produttività è strettamente connessa al risultato di un processo produttivo. Nel metodo di produzione biologico però la produttività non va intesa solo ed esclusivamente come una quantità di prodotto (biomassa) ottenuta in un determinato arco temporale’. A questo concetto continua Nori ‘occorre aggiungere anche la qualificazione di quello specifico prodotto e la possibilità che la maggior quantità di prodotto ottenuta possa essere collocata nei canali di mercato più remunerativi. La sostenibilità, pertanto, passa attraverso l’innovazione e sarà questa a determinare il successo e l’economicità del metodo di produzione biologico’.
Tra i relatori ospiti prestigiosi: Roberto Della Casa dell’Università di Bologna sarà il moderatore del convegno, Gerald A.Herrmann di Organic Services parlerà dei modi in cui la sostenibilità può essere una trappola per il mercato, dalla prospettiva di chi acquista, Enrico De Ruvo di Ismea descriverà le tendenze e i profili dei consumatori, Tobias Bandel di Soil and More proporrà una relazione sul connubio tra agricoltura e clima, Fabrizio Piva di CCPB illustrerà la sostenibilità vista dagli organismi di certificazione, Luigi Cattivelli del Centro di Ricerca per la Genomica si concentrerà sull’importanza della biodiversità, Paolo Bàrberi presenterà l’approccio agro-ecologico e toccherà infine ad Andrea Segrè, preside della Facoltà di Agraria all’Università di Bologna, trarre le conclusioni finali di quanto detto durante l’incontro.