Il Biologico, asset strategico per Carrefour Italia

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L’insegna Carrefour crede molto nel biologico, al punto che anche quest’anno, dal 5 al 28 maggio, ha promosso nei suoi negozi la Festa del Bio. “È nata in Francia qualche anno fa ed è stata estesa poi anche in Italia – spiega  Alessandra Grendele, direttrice merci, marketing e e-commerce di Carrefour Italia – ed è molto più di un’iniziativa promozionale: per noi di Carrefour Italia è un’occasione per sensibilizzare, informare e coinvolgere i nostri clienti su un tema centrale della nostra strategia, il biologico, come una delle leve per una transizione alimentare per tutti. Quest’anno i nostri punti vendita aderenti in tutta Italia, diretti e in franchising, si sono animati con eventi, degustazioni e promozioni dedicate ai prodotti biologici, disponibili anche online. È un appuntamento ormai annuale, che valorizza il nostro impegno verso un’alimentazione più sostenibile e consapevole.

La Festa del Bio è stata anche un’occasione educativa: vogliamo aiutare le persone a comprendere cosa rende davvero biologico un prodotto, sfatando i falsi miti e superando la disinformazione. È per questo che Carrefour Italia ha inserito questo obiettivo al centro del programma Act for Food, che promuove una filiera sempre più locale, sostenibile e trasparente. L’obiettivo è chiaro: rendere il biologico una scelta quotidiana, buona, giusta e accessibile”.

A latere di questo evento, Carrefour ha commissionato a Human Highway una indagine sui falsi miti del biologico (vedi news), da cui sono scaturite importanti riflessioni sul vissuto del bio in Italia. “Mi ha colpita – sottolinea Grendele a GreenPlanet – la distanza tra il comportamento d’acquisto e la reale conoscenza del biologico. Se quasi il 60% degli italiani dichiara di acquistare prodotti bio regolarmente, solo 1 su 10 è realmente in grado di riconoscerne i requisiti distintivi. Un dato che ci dice molto: l’interesse verso il bio è diffuso, ma c’è ancora molta confusione e disinformazione”.

Per esempio, secondo la ricerca l’80% degli intervistati pensa che nei prodotti biologici non siano ammessi pesticidi o fertilizzanti di alcun tipo, quando invece la normativa ne consente l’uso, purché siano naturali e autorizzati. Un altro mito diffuso riguarda l’allevamento: quasi 8 persone su 10 credono che agli animali non possano essere somministrati farmaci neanche in caso di necessità. Ancora, 1 su 4 associa i prodotti bio al chilometro zero.

“Sono dati che ci mostrano l’urgenza e la responsabilità, in quanto distributori, di investire nella corretta informazione dei consumatori. Inoltre, sono rimasta sorpresa dalla differenza di consapevolezza emersa tra le generazioni: la Gen Z, pur essendo tra i più attenti alle tematiche ambientali e salutistiche, è risultata la meno informata sulle reali caratteristiche del biologico, nonostante sia anche la generazione che dichiara di acquistare più frequentemente prodotti bio”.

Carrefour Italia si sta muovendo concretamente per sostenere il biologico e migliorare il livello di consapevolezza dei cittadini. “Il nostro impegno – spiega Grendele – parte dalla filiera: sosteniamo le piccole e medie aziende italiane nella conversione al biologico e promuoviamo produzioni locali e tracciabili. Per rendere il biologico davvero accessibile a tutti, non un’alternativa per pochi, abbiamo già inserito più di 50 referenze Carrefour Bio a meno di 1 euro, perché siamo convinti che la sostenibilità debba andare di pari passo con la convenienza. Ma non basta rendere disponibili i prodotti: è essenziale accompagnare le persone nella comprensione. Per questo investiamo in iniziative di educazione alimentare, etichette chiare, materiali informativi in punto vendita e momenti di incontro come la Festa del Bio. Solo così possiamo davvero fare cultura e contribuire a una transizione alimentare equa e inclusiva”.

Il biologico rappresenta un elemento strategico nell’offerta assortimentale di Carrefour, con un ruolo particolarmente rilevante all’interno delle linee a marchio. “La linea Carrefour Bio – sottolinea – è il principale pilastro dell’assortimento biologico food, coprendo circa il 70% dell’intera offerta biologica alimentare. Con oltre 400 referenze, di cui circa 200 nel largo consumo confezionato e il resto nei freschi, Car

refour punta a diventare un punto di riferimento nel biologico accessibile, offrendo prodotti certificati di qualità a prezzi competitivi, per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento e consapevole”.

Per Carrefour, valorizzare i prodotti biologici significa renderli sia ben visibili che facili da trovare per i clienti. Per questo adotta un approccio flessibile, che combina due modalità espositive. “Da un lato – descrive Grandele –  inseriamo le referenze bio all’interno dei reparti di appartenenza, così i clienti possono confrontarle facilmente con i prodotti convenzionali. Dall’altro, in alcuni punti vendita o in occasione di promozioni particolari, utilizziamo aree dedicate al biologico per dare maggiore risalto all’assortimento e comunicare in modo più chiaro i valori di sostenibilità e qualità. Inoltre, per alcuni punti vendita con metrature importanti, abbiamo sviluppato shop-in-shop dedicati, che offrono un’esperienza di acquisto ancora più immersiva e specializzata.  Questo doppio approccio ci permette di rispondere meglio alle esigenze di un cliente sempre più attento, valorizzando l’offerta Carrefour Bio in modo coerente ed efficace”.

Elena Consonni

Notizie da GreenPlanet

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