I nuovi orizzonti dell’edilizia ecologica

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Arriva la ‘casa ecologica’ ad alto risparmio energetico. E’ costruita con materiali tutti interamente riciclabili, sono assenti gas, radon e formaldeide.

La ‘casa ecologica’ e’ una costruzione "ad alto risparmio energetico che utilizza in massima parte materiali riciclabili e rinnovabili reperibili in natura, che non necessitano di discariche per rifiuti inerti o radioattivi, in quanto interamente riutilizzabili". A spiegarlo e’ Claudio Del Medico Fasano, amministratore delegato di La Casa Ecologica Group, una realta’ che raccoglie sette aziende in provincia di Udine, in Friuli Venezia Giulia, e che lavora su tutto il territorio italiano.

"Sono 25 anni che mi occupo di bioedilizia: ci siamo spostati in Friuli Venezia Giulia dopo il terremoto. In questi anni abbiamo realizzato circa 22mila edifici di diverse dimensioni. Tra poco parteciperemo, al programma di RaiTre, Geo and Geo, con una rubrica fissa fino a maggio che si intitola proprio ‘La casa ecologica’, per spiegare al pubblico cosa significa realizzare una ‘casa passiva di classe a’. ‘Passiva’ vuol dire che, in via teorica, non necessita di collegamenti, ossia che puo’ fare a meno di gas ed elettricita’ pubblica, mentre la ‘a‘ si riferisce alla classe di eccellenza, come per gli elettrodomestici. "La nostra unita’ abitativa -ricorda Del Medico Fasano va avanti per un anno, estate e inverno, con un litro e mezzo di gasolio in tutto per riscaldare e rinfrescare gli ambienti".

I vantaggi di questo genere di edificio sono diversi. Tra i principali, l’assenza di umidita’, dal momento che i materiali usati per la costruzione sono perfettamente asciutti. Inoltre, non ci sono infiltrazioni di radon, dal momento che i materiali utilizzati, per loro natura, non trasportano questo gas velenoso dal terreno in superficie. Assente anche la formaldeide: i legnami e i vari trattamenti di protezione e gli eventuali collanti, nonche’ le pitture finali, sono di origine naturale e privi di qualsiasi agente tossico, a differenza dei legnami chimicamente impregnati presenti sul mercato.

L’antisismicita’ e’ un altro punto critico: la struttura viene progettata e collaudata contro i terremoti ed e’ ancorata e assemblata con bulloneria passante zincata. Per la casa ecologica, niente scariche elettrostatiche: la sua ‘scocca’, interamente costruita in materiale ligneo, protetto con idoneo trattamento ecologico contro il fuoco, l’acqua e tutti i parassiti del legno, non riflette le onde elettromagnetiche prodotte dagli elettrodomestici di casa come normalmente accade nell’edilizia convenzionale. Un altro punto fondamentale, l’isolamento termico e acustico: serramenti di grosso spessore, vetrocamera con liquido isolante e particolare conformazione delle pareti garantiscono una barriera contro le stagioni e i rumori.

Ma quanto puo’ costare una costruzione del genere? "Per avere un’idea -prosegue Del Medico Fasano– si tratta di circa 780 euro al metro quadro chiavi in mano, con progetti gratuiti e consegna in tutta Italia. Il bio non deve essere per forza piu’ caro; siamo stati di recente chiamati in provincia dell’Aquila, da un paio di sindaci per un ‘social housing’. Li’ ci sono 35mila famiglie che hanno necessita’ abitative. La realizzazione e’ in tempi rapidi e alla fine forniamo al cliente anche un piccolo manuale per gestire al meglio l’edificio".

Oltre che una realta’ costruttiva, "La Casa Ecologica" e’ anche una "’mostra con le ruote’ per veicolare le idee": si tratta della rassegna itinerante, a cura di Progetti Alternativi per l’Energia e l’Ambiente, Paea, presentata finora nelle piazze di oltre 200 citta’ italiane ed europee. Attualmente fa tappa nel modenese, a Fiorano, fino a domenica 9ottobre, in occasione del festival Green Economy. Offre la possibilita’ di vedere un esempio di struttura abitativa autosufficiente grazie all’integrazione di impianti a energie rinnovabili e dispositivi di risparmio energetico e idrico.

L’associazione Paea nasce per promuovere lo sviluppo, la crescita e lo scambio personale e culturale, con finalita’ di tutela ambientale e utilita’ sociale. Da oltre dieci anni svolge attivita’ di informazione, educazione e realizzazione di progetti relativi al risparmio e all’efficienza energetica e idrica, all’uso delle energie rinnovabili, alla bioedilizia e alla tutela ambientale, collaborando con i centri europei per le energie rinnovabili, esistenti da piu’ di trent’anni, quali il C.a.t. (Centre for Alternative Technology) in Galles e l’E.u.z. (Energie und Umweltzentrum) in Germania.

L’Area Progetto e’ l’ala tecnica dell’associazione, che si occupa di edilizia ad alta efficienza energetica e di utilizzo di materiali naturali. "Ed e’ qui -sostengono gli specialisti- che i concetti di casa a ‘basso consumo energetico e passiva’ vengono elaborati per coniugare le tradizionali tecniche costruttive e il linguaggio architettonico locale, con l’efficienza e l’innovazione tecnologica".

Tra le varie attivita’ nel campo dell’efficienza energetica, Paea ha offerto servizi di consulenza ad oltre 50 progetti innovativi in tutta Italia, collaborando con architetti di fama internazionale, e realizzato la 1° Conferenza internazionale sulle case passive in area mediterranea (2002), ha curato la prima versione italiana del Phpp (software e manuale) e ha prestato consulenza al progetto di riqualificazione dell’area industriale Ex-Michelin a Trento, per lo studio Renzo Piano Building Workshop. Al proprio attivo ha oltre 250 fra corsi tecnici, incontri e conferenze a tema.

In particolare la mostra itinerante di Paea su energie rinnovabili, risparmio energetico e idrico, bioedilizia, consumi domestici consapevoli e ambiente e’ un punto di riferimento che raccoglie esempi concreti da cui trarre spunto, per poi passare alla pratica. E’ la rassegna del genere piu’ grande in Europa. (fonte:adnkronos.com)

 

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