Heineken N.V. ha pubblicato il secondo Sustainability Report focalizzato su ‘Brewing a Better Future’, il nuovo approccio integrato alla sostenibilità lanciato dal Gruppo Olandese nell’aprile del 2010. ‘Brewing a Better Future’, che tradotto letteralmente in Italiano significa ‘Fermentare un futuro migliore’, mira a trasformare Heineken, entro il 2020, nel produttore di birra più green al mondo e si declina intorno a 3 aree d’azione: il miglioramento continuo dell’impatto ambientale dell’azienda, il potenziamento delle iniziative sociali e la promozione del consumo responsabile.
Tra i principali risultati ottenuti dal Gruppo nel corso del 2011 si possono elencare: la riduzione complessiva del 5% della CO2 emessa rispetto al 2010, che ha evitato la produzione di 58 mila tonnellate di CO2 (anche attraverso la realizzazione di importanti impianti ad energia rinnovabile); la riduzione complessiva del 4% dell’acqua consumata rispetto al 2010, per un risparmio totale di 2.400.000 metri cubi di acqua; l’implementazione di nuovi sistemi di logistica e distribuzione a ridotto impatto ambientale (come l’introduzione nel mercato italiano di oltre 2.000 frigoriferi di ultima generazione); l’aumento della produzione di materie prime in Africa, destinate ai mercati Sub-Sahariani, con il coinvolgimento delle comunità locali che ricevono adeguata formazione e supporto per lo sviluppo delle coltivazioni; il lancio della campagna “Sunrise belongs to moderate drinkers” (l’alba appartiene a chi beve con moderazione), l’ultima fase di Enjoy Heineken Responsibly, la piattaforma globale per la promozione del consumo responsabile, che introduce un nuovo importante messaggio aspirazionale: il vero ‘man of the world’ non ha bisogno di eccedere i propri limiti per divertirsi.
Sul fronte della promozione del consumo responsabile l’Italia si è distinta, tra gli altri Paesi, per aver realizzato una vincente iniziativa di sensibilizzazione che, in un solo anno di vita, ha raggiunto importantissimi risultati: Operazione Gratta la Risposta, il simpatico quiz in stile gratta-e-vinci che ha animato il Jammin’ Festival, il Festival dei Consumatori di Treviso e le strade della movida milanese, con ironiche domande sui pericoli dell’alcol. Il progetto, sviluppato in partnership con Movimento Consumatori, ha visto la distribuzione nelle 3 tappe di oltre 30.000 card e 7.000 etilometri, riuscendo ad avvicinare i giovani con un linguaggio semplice e in linea con lo stile di Heineken.
‘Oltre a riempirci d’orgoglio, essere inseriti all’interno del Report come case history di successo rappresenta una spinta ad accrescere ulteriormente i nostri sforzi per migliorare il nostro impatto nei confronti dell’ambiente, della comunità e della società stessa’, ha commentato Alfredo Pratolongo, direttore comunicazione e affari esterni di Heineken Italia.
Nel 2010, ‘Brewing a Better Future’ è diventato operativo a livello internazionale, con la costituzione su almeno 50 mercati di gruppi responsabili per la sua implementazione a livello locale, che hanno realizzato piani di sostenibilità triennali con la definizione di obiettivi, budget, risorse da impiegare e tempistiche delle iniziative. I principali obiettivi che Heineken si è impegnata a conseguire nei prossimi anni sono: ridurre del 40% le emissioni di CO2 derivanti dai processi produttivi entro il 2020; ridurre del 25% il consumo di acqua entro il 2020; espandere fino a 20 milioni di euro i finanziamenti destinati alla Heineken Africa Foundation; garantire, in ogni paese, la costituzione di partnership con associazioni o organizzazioni presenti sul territorio finalizzate alla lotta contro l’abuso di alcol, entro il 2015.