Un’evidente scritta bianca, “Bio”, su uno sfondo verde, domina sulla confezione che contiene i Grissini Panealba ed attira l’attenzione del consumatore, che non rimarrà deluso dopo aver assaggiato questi teneri e delicati grissini biologici, esaminati oggi dalla settimanale prova de L’Assaggio di Green Planet.
Il grissinificio Panealba nasce a Verduno in provincia di Cuneo, nel cuore delle Langhe, per merito del fondatore Aldo Tesio. Una piccola realtà artigianale che si trasformerà in seguito in un’autentica espressione del Made in Italy.
Dal colore dorato, sono caratterizzati da un’elevata friabilità e da una consistenza leggera. Una bontà che prende vita da un metodo di lavorazione che prevede 72 ore di lievitazione e genuinità delle materie prime. I grissini sono realizzati con farina di tipo “0”.
Sono ideali per accompagnare antipasti, ottimi come sostituti del pane, ed indicati come semplice snack leggero.
Il packaging, rispettoso dell’ambiente, si compone di un sacchetto in PP05 e da un laccetto in metallo da smaltire entrambi nella raccolta differenziata. Il sacchetto, per metà trasparente, permette di prendere visione del contenuto. Contiene 200 grammi di prodotto e viene venduto al prezzo di 1,70 € circa alla confezione, nella GDO.
Sin dal primo assaggio, questo prodotto convince al punto da meritarsi il massimo dei voti.
Naturale, leggero, friabile: un grissino che stuzzica l’appetito e dona un sapore genuino al palato.
Stefania Tessari