Ha chiuso i battenti domenica 19 novembre l’edizione 2017 di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale che per tre giorni nei padiglioni di Arezzo Fiere ha fatto incontrare la domanda e l’offerta di un settore in continua crescita ed evoluzione. Come ogni anno, il salone ha avuto un positivo riscontro di pubblico, ma soprattutto un ritorno importante per gli operatori.
Come sottolinea Andrea Boldi, presidente di Arezzo Fiere: ‘Questa manifestazione è sempre più apprezzata dagli operatori del settore per la sua qualità nell’offerta dei servizi: si va dalla borsa agrituristica, unica in Italia, per passare ai master di formazione tenuti dai principali esperti di business del comparto, fino ad arrivare ai seminari e convegni di approfondimento, oltre 60 in tre giorni. Questo non può che incoraggiarci a cominciare già da domani a pensare all’edizione 2018’.
Quest’anno ad AgrieTour hanno partecipato 85 tour operator provenienti da Paesi come Germania, Danimarca, Russia, Giappone, Stati Uniti, Israele per incontrare 220 operatori agrituristici italiani. Alla fine sono stati oltre 2.500 gli appuntamenti che si sono tenuti nei due giorni che AgrieTour ha dedicato agli incontri. Il messaggio che è emerso è: gli stranieri vogliono vivere in campagna. C’è una divisione netta tra turisti ‘first time’, che per la prima volta vengono in Italia e preferiscono visitare le mete classiche, come Venezia e Roma, e ‘second timer’, coloro che ritornano, che vogliono vivere una esperienza di vita italiana e per farlo scelgono la vacanza in agriturismo. ‘Sono tutti molto esigenti – commenta Boldi – e cercano strutture ad alto valore’. Germania, Danimarca e in generale gli europei, si muovono in famiglia e cercano strutture con servizi specifici per i bambini come la piscina dedicata proprio ai piccoli, aree giochi o percorsi didattici, in generale servizi per famiglie con bambini. Poi ci sono richieste specifiche. I danesi, per esempio, si aspettano di trovare in un appartamento tutte le comodità tipiche di una casa come la presenza della lavastoviglie. E poi c’è la questione animali domestici. L’80% delle famiglie nord europee possiede un animale domestico ed è parte integrante della famiglia stessa. Quando si muovono si portano in vacanza l’animale a 4 zampe e cercano strutture che lo ospitino gratis, non vogliono spendere un euro in più e non pensano minimamente a lasciarlo a casa. Anche i russi scoprono gli agriturismi, cercano le piccole città per vivere l’esperienza italiana a 360 gradi. Sono interessati alle produzioni biologiche e sono tra i pochi che scelgono l’Italia non solo in estate. I turisti brasiliani cercano strutture di medio alto livello e vengono in Italia perché una buona percentuale di brasiliani ha origini italiane. Hanno sentito parlare della vita in Italia nel racconto dei loro nonni o genitori, e vengono per avere un riscontro di quanto sentito dire. L’agriturismo è la scelta per avere una dimensione domestica e rivivere quanto vissuto dai loro avi.