In occasione della Giornata mondiale del veganesimo celebrata lo scorso 1°novembre, Biolab, azienda friulana specializzata nella produzione di alimenti biologici e plant-based, ha richiamato l’attenzione sui benefici ambientali e sanitari di una dieta a ridotto consumo di carne, ma anche sulle difficoltà che il comparto incontra a livello normativo europeo.
Secondo l’azienda, una dieta più vegetale non solo può contribuire a ridurre del 27% il rischio globale di mortalità prematura, ma anche tagliare del 15% le emissioni di gas serra, in linea con quanto emerge dal Rapporto 2025 della EAT-Lancet Commission dedicato alla cosiddetta Dieta della Salute Planetaria.
Tuttavia, a fronte di un mercato in forte espansione – in Italia il plant-based registra una penetrazione del 59% tra le famiglie e una crescita costante negli ultimi anni – Biolab ribadisce la denuncia verso un atteggiamento poco coerente da parte delle istituzioni europee (vedi news).
“È singolare – ha affermato in un comunicato stampa Massimo Santinelli, fondatore e amministratore delegato di Biolab – che mentre si parla di transizione ecologica e di comportamenti alimentari più sostenibili, l’Europa scelga di penalizzare un comparto che offre un’alternativa concreta al consumo di proteine animali. Dall’UE arrivano misure irrazionali che ostacolano la transizione green e danneggiano un settore del Made in Italy in forte crescita”.
La presa di posizione arriva a poche settimane dal voto del Parlamento europeo sul divieto di “meat sounding”, che dal 2028 impedirà di utilizzare termini come burger, polpetta o salsiccia per i prodotti a base vegetale.
Un provvedimento che, secondo molti operatori, rischia di creare confusione nei consumatori e di rallentare un comparto innovativo e già competitivo sul piano industriale e commerciale.
Fondata nel 1991, Biolab è oggi tra le realtà di riferimento del mercato plant-based italiano, con quattro stabilimenti produttivi in Friuli Venezia Giulia e un fatturato in crescita costante. Dopo l’ingresso, nel 2025, del fondo FVS Sgr come socio di maggioranza (vedi news), l’azienda ha avviato un piano di sviluppo che punta all’ampliamento della gamma e alla presenza sui mercati esteri.
“I consumatori italiani sono più avanti della politica – ha aggiunto Santinelli – e sempre più consapevoli dell’impatto delle proprie scelte alimentari su ambiente, clima e salute. Ci auguriamo che l’Europa sappia mantenere coerenza con gli obiettivi di transizione sostenibile e benessere animale, riconoscendo al plant-based il ruolo che merita”.













