Fuori casa con i figli, un aiuto da Kid Pass

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Nel nostro Paese c’è chi non crede alla nuova tendenza ‘no kids zone’, che ha iniziato a manifestarsi qua e là: se i ristoranti, i bar e gli alberghi off-limits per i bambini sembrano una nuova moda di cui si sono accorti anche i media, c’è chi lavora invece per creare spazi e tempi che nelle città sono sempre più accoglienti per le famiglie con bambini.

E’ infatti già un successo la guida urbana on line Kid Pass (www.kidpass.it), il primo portale, web-app e marchio italiano che promuove la qualità del tempo fuori casa vissuto dagli adulti assieme ai bambini. A quattro mesi dal lancio, conta infatti già più di 800 strutture iscritte e oltre 1000 eventi kid-friendly segnalati in base al possesso di alcune delle 14 facilities selezionate; e sono ben 87 i luoghi di ristorazione e 141 le strutture ricettive che si sono iscritti al portale per valorizzare i servizi a supporto della clientela accompagnata da bambini da 0 a 12 anni.

Il sistema informativo – dotato di un motore di ricerca web per pc, tablet e smartphone – è in grado di soddisfare le esigenze degli adulti che si muovono con i bambini e desiderano trovare quali luoghi ed eventi offrono spazi, servizi a loro dedicati nelle principali città italiane.

Il portale viene incontro all’esigenza delle strutture ricettive e di ristorazione di incrementare la propria visibilità per attrarre il target delle famiglie e in generale degli adulti con bambini. Sono già più di 150 le realtà ad aver ricevuto il riconoscimento "Consigliato su Kid Pass" (marchio depositato a livello nazionale e comunitario) in quanto possiedono almeno due facilities (almeno tre se sono strutture ricettive) tra quelle monitorate dal sito.

Le vetrofanie adesive sono state apposte all’ingresso di hotel, ristoranti, musei, librerie, teatri, associazioni e in formato digitale nei loro siti web. ‘L’adesione al portale in alcuni casi sta migliorando la risposta stessa delle strutture alle famiglie.

La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ad esempio – racconta Marianna Vianello, co-founder e Ceo di Kid Pass, nonché mamma di due maschietti – grazie allo stimolo di Kid Pass e alla consulenza della nostra nutrizionista offre oggi un menù ad hoc ai suoi piccoli visitatori, che ha ottenuto anche il riconoscimento Menu Bimbi Sano’.

Il sistema, inoltre, premia le strutture e gli eventi con un maggior numero di facilities: un ulteriore fattore che stimola le aziende a migliorare i servizi dedicati all’accoglienza dei bambini nel mondo dei grandi. ‘Siamo molto soddisfatti perché Kid Pass sta diventando un vero e proprio punto di riferimento nazionale e trasversale: ci occupiamo infatti del tempo fuori casa con i bambini a 360 gradi, dai viaggi alla vita quotidiana in città, così come del tempo libero.

Kid Pass sta innescando una vera e propria rivoluzione culturale, valorizzando l’idea che uscire con i bambini non sia più un peso ma un’opportunità anche per gli adulti, come ci raccontano i nostri utenti. Sapere quali sono i luoghi e gli eventi dove si è facilitati se si hanno dei bambini al seguito, migliora la qualità del tempo passato da noi adulti con i nostri figli’, spiega Marianna Vianello.

A quattro mesi dal lancio, Kid Pass si appresta ora ad aumentare il numero delle città monitorate: a Torino, Milano, Venezia, Bologna e Roma si aggiungono Firenze, Trento e altre città, ma sul portale è possibile cercare le realtà baby-friendly anche altrove, grazie al motore che permette la ricerca libera.

‘Milano, Torino, Venezia e Roma – spiega un altro degli ideatori di Kid Pass, Nicola Maghini – dal nostro osservatorio risultano al momento le città più attive nel segnalarci iniziative family-friendly e fra le realtà della ristorazione che hanno raccolto la nostra sfida spiccano i 53 Roadhouse Grill. Nell’ospitalità invece spiccano le adesioni degli hotel Best Western’.

Kid Pass nasce da un’idea di tre soci, professionisti e due di essi genitori, che hanno scelto di mettersi in gioco fondando a gennaio 2014 la startup Kid Pass, incubata nel Parco scientifico e tecnologico Vega di Venezia. Il successo del progetto ha già consentito di fa crescere il giovane staff: due nuove risorse e una rete di professionisti e partner si sono aggiungi infatti ai 3 soci fondatori, tutti veneziani – oltre a Marianna Vianello, Nicola Maghini responsabile marketing e Andrea Veronese business consultant. Il progetto si fonda su un B2B che offre una vetrina web gratuita per tutte le categorie di strutture e propone pacchetti di servizi opzionali a pagamento (come redazionali, banner, funzionalità aggiuntive) e sponsorizzazioni.

Fra le novità future, la possibilità di visualizzare in una comoda mappa i risultati della ricerca. I bisogni che Kid Pass soddisfa sono da un lato la necessità degli adulti di individuare quali sono i posti che offrono spazi attrezzati, servizi dedicati e proposte di eventi fruibili con i bambini; dall’altro lato, l’esigenza delle strutture di incrementare la propria visibilità per attrarre il target delle famiglie e in generale degli adulti con bambini. La web-app (che si apre automaticamente collegandosi a www.kidpass.it da smartphone) prevede uno strumento rapido di ricerca su web geolocalizzato e disponibile su dispositivi mobili.

Quattordici le facilities monitorate da Kid Pass: la presenza di area giochi interna o esterna, fasciatoio, area allattamento, attività ludico-didattiche, kit gioco da tavolo, seggiolone, animazione, sconto bimbi, menù bimbi sano, culla, scalda-biberon, baby-sitting, noleggio passeggini. Oltre a cercare le strutture e gli eventi della propria città, gli utenti possono anche votare le strutture migliori, in base alla propria esperienza.

 

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