Il primo produttore mondiale di biscotti savoiardi, l’azienda veronese Bonomi Spa con il marchio Forno Bonomi, sta entrando con forza nel biologico. I primi prodotti bio non potevano che essere i savoiardi biologici, che sono stati seguiti dai mini savoiardi bio (Kids Savò) e dai biscotti all’uovo biologici con farro. Sono in fase di sviluppo da parte della Bonomi anche gli ‘amaretti biologici’, che l’azienda ha in progetto di lanciare in occasione dell’Anuga di Colonia del prossimo ottobre, e sono in preparazione nuove confezioni appositamente studiate per il bio.
Forno Bonomi è un marchio antico. La tradizione famigliare legata alla produzione di pane e biscotti risale addirittura al 1850 (anno in cui i Bonomi aprirono il loro primo forno), mentre la produzione industriale è partita nel 1970, per iniziativa del presidente Dario Bonomi. L’azienda ha avviato l’attività in ambito locale puntando su sfogliatine glassate e zuccherate, savoiardi e poi frollini, amaretti, torte frolle, pan di Spagna. Oggi i suoi prodotti sono venduti in 55 Paesi, dagli Stati Uniti al Sud Africa, dall’Arabia Saudita alla Cina, dall’Australia al Canada, dal Brasile al Giappone alla Russia, coprendo praticamente tutta l’Europa e trovando collocazione sui banchi delle più importanti insegne della distribuzione alimentare mondiale. Il fatturato 2016 ha raggiunto i 46 milioni di euro. La capacità produttiva è di 100 tonnellate di biscotti al giorno, di cui 85 di soli savoiardi.
L’azienda è ultra-moderna (fa uso di robot per il confezionamento e lo stoccaggio) ma è rimasta legata alla montagna veronese, dove è nata. E’ situata infatti a Roveré Veronese, località montana a 940 metri d’altitudine, ai margini del Parco Naturale della Lessinia. Circondato dal verde delle colline, dalle quali si domina l’intera pianura veronese, lo stabilimento si sviluppa su una superficie di circa 65 mila metri quadrati.
Il successo della Bonomi è legato non solo alla qualità dei suoi biscotti e dolci ma anche agli elevati standard di sicurezza certificati dagli enti di controllo maggiormente accreditati (BRC, IFS).
Bonomi adesso ha scelto il biologico come la sua nuova frontiera, una sfida da vincere – sostengono in azienda – mantenendo alti i livelli di qualità e di bontà della produzione.