Anche il comparto zootecnico italiano registra per il 2016 percentuali in aumento nel biologico, secondo i dati elaborati nell’ultimo rapporto SINAB. La crescita maggiore si registra per bovini (+24,3 per cento) e suini (+ 13,3 per cento); buono anche l’incremento per i caprini (+ 13 per cento), il pollame (+ 12,3 per cento) e gli equini (+ 9,4 per cento).
Si legge nel rapporto: ‘La consistente conversione verso il biologico registrata per la zootecnia deriva da un lato dallo sviluppo del mercato del biologico, che richiede sempre di più prodotti lattiero-caseari, e, dall’altro, da un momento particolarmente complesso dei prezzi sul mercato dei prodotti convenzionali del comparto animale’. Più carne e derivati biologici significa più allevamenti biologici e dunque standard più alti per quanto riguarda il benessere animale, dall’alimentazione che vieta mangimi OGM agli interventi di migliorie sulle stalle, al divieto di alcune pratiche come le mutilazioni.