E’ improbabile che la Consultazione sul riesame della politica europea in materia di agricoltura biologica possa dare risultati favorevoli ad un ulteriore sviluppo del biologico in Europa.
Lo ritiene l’IFOAM, Federazione Internazionale per i Movimenti in Agricoltura. L’imprecisione di alcune domande potrebbe, secondo IFOAM, indurre in errore e creare nuovi ostacoli. Alcuni quesiti sono troppo tecnici per i consumatori e altre parti interessate, che spesso dispongono di limitate conoscenze tecniche ed esperienza per rispondere in modo significativo.
Alcune domande – sempre secondo IFOAM – sono, poi, caratterizzate da informazioni parziali e potrebbero incoraggiare risposte infondate e, successivamente, conclusioni che danneggiano lo sviluppo sostenibile in corso e la produzione biologica.
La Federazione va giù pesante e sostiene che ‘l’inclusione di alcune domande imprecise e fuorvianti è un deliberato tentativo di manipolare lo sviluppo del regolamento sul biologico’. ‘Temiamo che, nel migliore dei casi, tutto ciò determini maggiore confusione, danneggi lo sviluppo di alimenti e l’agricoltura biologica nell’Unione europea. L’indagine dovrebbe essere ritirata e riformulata. Tuttavia, ci rendiamo conto sia molto improbabile che accada’, conclude IFOAM.
Lo scopo della consultazione sarebbe di creare una base per formulare una proposta legislativa entro la fine del 2013 che modifichi l’attuale regolamento del Consiglio 834/2007. La consultazione on-line si rivolge ai consumatori, agli operatori e alle autorità. Il questionario va compilato entro il 10 aprile. I più critici affermano: sarebbe meglio rispondere con una pernacchia.