Venerdì 24 maggio, Confagricoltura ha partecipato per tramite del Copa-Cogeca all’incontro dei rappresentanti del settore biologico in Commissione Europea.
Durante l’incontro si sono analizzate le criticità relative all’andamento dei consumi e della remunerazione delle produzioni, individuando le possibili politiche di incentivazione e valorizzazione del settore anche attraverso la redazione di un manifesto da presentare per le prossime elezioni.
Nel dettaglio, si sono approfondite le tematiche relative alla produzione dei polli toccando questioni tecnico-normative come, ad esempio, la definizione di pollame a crescita lenta e le dimensioni massime dello spazio dedicato ai capi all’interno all’allevamento, definizioni che ancora non sono armonizzate a livello europeo.
Ha seguito uno scambio di opinioni in merito alle esigenze di ricerca e innovazione per il settore, vagliando le tematiche relative alla sostenibilità, alle innovazioni tecnologiche, all’accesso al mercato ed alla resilienza climatica.
Infine, si è affrontata la questione della fornitura di mangimi proteici biologici, poiché probabilmente la deroga all’uso di proteine non biologiche per il pollame giovane e i suinetti cesserà nel 2027. Di conseguenza, per la scarsità di mangimi proteici biologici ad alto valore, la salute degli animali e l‘impatto ambientale dei monogastrici biologici potrebbero essere messi a rischio.
Confagricoltura, a tal proposito, ha evidenziato che la misura dovrà essere valutata attentamente per evitare di incorrere in percezioni errate circa la credibilità dei prodotti sottoposti a certificazione ed ha richiesto, quindi, dei dati concreti a supporto che evidenzino una effettiva carenza di mangime biologico di alta qualità.
Fonte: Confagricoltura Viterbo
