Non è ancora in produzione e quindi non si può prevedere quando e se sarà in commercio, ma l’idea è buona e, si dice, troverà presto un investitore.
Si tratta del primo mouse quasi completamente biodegradabile realizzato con scarti di legno, bambù e noce di cocco; addirittura il rivestimento del filo seguirebbe la stessa logica.
Naturalmente i componenti elettronici all’interno di una scocca del genere continurebbero invece a essere difficili da digerire per il pianeta. In ogni caso, è interessante anche il design, che si abbina con stili minimalisti e fusion, ormai molto diffusi nelle case. Peccato non sapere se il Noo-Mai, questo il nome che gli è stato dato dal suo inventore asiatico, sarà mai prodotto e quanto potrebbe costare.
La ricerca di una svolta green anche per i dispositivi elettronici è in atto ma le soluzioni non sono facili. Sappiamo bene quanto sia difficile smaltire correttamente i rifiuti di questo genere e sappiamo anche quanto possano essere dannosi per l’ambiente se non adeguatamente trattati.