Le misure imposte in queste ultime settimane dal governo per far fronte all’emergenza mondiale Covid-19 stanno modificando profondamente l’organizzazione del lavoro all’interno delle realtà la cui attività è ancora permessa. Tra queste il CCPB, l’ente di certificazione del bio di Bologna, che da giorni si sta attenendo alle direttive di Accredia per lo svolgimento, laddove possibile, di verifiche in modalità “da remoto”, e in linea con le Linee Guida IAF ID03.
In tal senso sono state intraprese le seguenti misure di gestione:
- il servizio di ispezione e certificazione può proseguire con audit on-site nel rispetto delle misure precauzionali connesse alla gestione del rischio da esposizione ad agenti microbiologici in allegato alla presente
- nei casi ove vi sia indisponibilità dell’Organizzazione richiedente il servizio di ispezione o di certificazione o del personale Ispettivo, CCPB potrà procedere all’emissione dei documenti di ispezione e/o certificazione sulla base di una valutazione documentale effettuata dal personale Ispettivo di CCPB in remoto
- l’attività di verifica documentale in remoto potrà essere supportata tramite videoconferenza (usando le piattaforme più comuni)
- seguendo l’invito del governo, l’attività di back-office di CCPB sarà riorganizzata secondo le modalità di lavoro agile, cercando di contenere al massimo ogni rallentamento all’attività del servizio di ispezione e certificazione che dovesse derivarne
- al termine del periodo emergenziale si procederà al graduale ripristino delle attività del servizio di ispezione e certificazione (audit on-site; campionamenti; etc.), così come normalmente erogate, anche nel rispetto delle normative e standard di riferimento.
“I clienti e i fornitori che volessero contattare gli uffici possono utilizzare i consueti canali telefonici 051/6089811 e le mail ccpb@ccpb.it e dirccpb@legalmail.it“, ha fatto sapere in una nota ufficiale il management CCPB.