Quotidianamente sentiamo parlare di INQUINAMENTO GLOBALE, parola davanti alla quale ci indigniamo dimenticando che il globo è formato dai singoli individui, NOI abitiamo il mondo e dovremo cominciare ad avere un comportamento ecologico nel nostro microcosmo, ossia la casa.
Paradossalmente le abitazioni sono lucide come specchi, ma la terra sotto di noi è lercia per colpa degli scarichi, saturi dei prodotti che usiamo per rendere asettico il nostro ambiente.
È stato stimato che nelle nostre case sono presenti una media di 15-20 flaconi di detersivi diversi che impiegano, complessivamente, fino a 300 sostanze chimiche derivate dal petrolio e perciò pericolose per la salute.
Molte di queste sostanze usate sono a rischio cancerogeno e teratogeno (possono cioè provocare malformazione nei feti) e ciò è facilmente verificabile leggendo la scheda tecnica che ogni detersivo deve riportare per obbligo di legge sulla confezione, oppure sul sito internet dell’azienda produttrice. I residui rimangono nell’aria, si depositano sui tessuti, sui pavimenti e su tutte le superfici, come i piatti dove mangiamo. Infatti se non si usano quantità industriali di acqua per il risciacquo (e lavatrici e lavastoviglie tendono ad adoperarne, giustamente, sempre meno), tracce di detersivi rimangono sulle stoviglie. La piccola quantità di brillantante depositata sul piatto o sulla tazza della colazione naturalmente è trascurabile, ma non lo è piu’ se si moltiplica per 365 giorni, per 10,20,30 anni.
Inoltre dobbiamo sottolineare un altro tipo di tossicità, quella più subdola, quella mascherata da profumo.
Ci preoccupiamo di non portare a passeggio il bimbo nel traffico, ma non ci creiamo il minimo scrupolo ad usare detersivi con odori ipnotici e persistenti o ad usare diffusori che espandono profumi sintetici irritanti non solo dell’apparato respiratorio, ma anche del Sistema Nervoso.
Chi più ne risente non è il senso olfattivo dell’adulto, perché ormai completamente alterato, ma quello sensibilissimo degli animali e quello perfettamente funzionante dei bambini, che per questo motivo possono perdere anche dei riferimenti importanti come riconoscere la propria mamma dall’odore.
Purtroppo la quantità di detergenti chimici usati in casa tende ad aumentare, perché la pubblicità ci suggerisce ogni giorno prodotti diversificati per ogni specifico uso e nella vasta gamma dei profumi preferiti! Ma esistono metodi di pulizia naturali che possono aiutarci ad inquinare di meno, usando prodotti di facile reperibilità, a costi contenuti e pluriuso come: argilla, aceto, sale, bicarbonato, cenere, che possiamo personalizzare, profumare e potenziare nel loro effetto abbinando gli oli essenziali che sono degli eccellenti antibatterici.
L’argilla è un validissimo aiuto soprattutto per la pulizia e l’igiene della cucina. Le sue proprietà si possono riassumere così:
– detergente: in quanto è in grado di emulsionare acqua, grassi e sporcizia;
– deodorante: perché assorbe e trattiene le sostanze maleodoranti;
– antitossica: in quanto inattiva veleni e tossine;
– antisettica: per la sua forte azione batteriostatica;
– anticalcare: perché riesce a rimuoverlo da rubinetti e superfici varie.
E’ sufficiente lasciare vicino ai fornelli una ciotola piena di argilla verde per assorbire gli odori di fritto, pesce e cavolfiore e, usandone una piccola quantità come sapone, posso eliminare questi odori anche dalle mani. Per lavare lavelli, piani di cottura, pentole e stoviglie delicate basta metterne una piccola quantità su una spugnetta bagnata, passare e risciacquare. Ottima anche per lavare periodicamente il frigorifero per cattivi odori, muffe e batteri.
Da aggiungere all’argilla per i suddetti usi sono la lavanda e/o i chiodi di garofano e/o il limone e la salvia. Queste sostanze si diluiscono molto bene nei detergenti naturali. In 100 ml di base (un bicchiere circa) si possono diluire 20 gocce di oe totali da scegliere tra oli:
– deodoranti: come lavanda, geranio, bergamotto, cipresso, salvia sclarea, limone, eucalipto citrodora, limetta, pompelmo, citronella, timo, achillea, arancio amaro.
– antisettici: come eucalipto globulus, ginepro, lavanda, timo, albero del tè, limone, mirto, cipresso, menta, abete, basilico, issopo, origano, geranio.
– antibatterici: come limone, timo, lavanda, bergamotto, chiodi di garofano, origano, santoreggia, salvia, cannella foglie, camomilla blu, melissa.
Gli oli essenziali di agrumi, che con il loro profumo riescono a portare il sole in qualsiasi giornata invernale, “trombe d’oro della solarità” come li definisce Montale, sono degli ottimi disinfettanti aerobici grazie ad alcuni loro componenti come il citronellale e citronellolo che impediscono il propagarsi delle malattie del raffreddamento; quindi, oltre che diffonderli nell’aria, ne aggiungeremo qualche goccia in un sapone per piatti e lo useremo come pulente per pavimenti (multiutilizzo dello stesso prodotto). I detergenti naturali non fanno schiuma, quindi non è necessario risciacquarli.
Se qualche membro della famiglia soffre di micosi possiamo lavare la biancheria con bio-detersivi addizionati con oli essenziali come i chiodi di garofano e l’albero del tè. Anche l’aceto è un ottimo deodorante e disinfettante. Possiamo preparare un contenitore spray con aceto aromatizzato alla lavanda per igienizzare e profumare le superfici lavabili. Valido aiuto per lavare il bucato, scioglie il calcare depositato sulle fibre che le rende rigide e favorisce la degradazione degli enzimi e residui dei detersivi contribuendo ad eliminare il loro potere allergenico. Possiamo sostituirlo al comune ammorbidente versandone un bicchiere nell’apposita vaschetta personalizzandolo con qualche goccia del vostro olio essenziale preferito. L’odore dell’aceto scompare con l’asciugatura. Anche il bicarbonato può essere addizionato con oli essenziali come il timo bianco per preparare una polvere abrasiva e disinfettante per i nostri lavelli e sanitari. Le soluzioni sono innumerevoli e piuttosto che far odorare la nostra casa di candeggina, ammoniaca e detersivi per piatti dalle fragranze sintetiche, profumiamola e disinfettiamola con l’uso degli oli essenziali, respirando aromi che fanno bene alla nostra anima ed alla nostra salute ed “energizzando” l’ambiente con bio- prodotti… e così, buone pulizie ecologiche a tutti!
Laura Savo (L’Aromatario.net)
L’argomento è approfondito nel libro "La Casa Ecologica" scritto da Laura Savo, una pratica guida all’uso degli oli essenziali nelle nostre pulizie quotidiane in casa, disponibile in erboristerie oppure sul sito Flora.srl