Il 20 e 21 novembre, presso la Cooperativa Sociale Agricoltura Capodarco di Grottaferrata (RM), si terranno due seminari dedicati alla pratica agroecologica, con un focus sulla fertilità del suolo e sulle strategie naturali di immunizzazione delle piante. Gli appuntamenti, promossi da UPBIO insieme a Rete Humus, Associazione Agricoltura di Confine e Agricoltura Capodarco, riuniranno ricercatori, tecnici ed esperti provenienti da diverse Regioni italiane e dalla Francia.
Il primo seminario, giovedì 20 novembre, dal titolo “Valutare la fertilità organica del terreno agrario e migliorare il rapporto pianta-suolo”, sarà coordinato da Maurizio Agostino (Rete Humus). Dopo l’introduzione di Giuseppe Celano (Università di Salerno), seguiranno gli interventi dell’agronoma Anna Strohmenger sulla rete microbiologica del suolo e della consulente agronoma francese Isabelle Tomasi sul potenziale redox. La giornata si concluderà con la presentazione dei libri “Rivitalizzare i suoli” di Francis Bucaille e “Declino del suolo e stanchezza del terreno” del professor Franco Zucconi. In serata è prevista una cena sociale a sostegno della campagna “Olivi-culture di pace”.
Il secondo seminario, venerdì 21 novembre, intitolato “La resilienza dei sistemi agro-biologici e nuovi sistemi di preservazione della salute delle piante coltivate”, sarà coordinato dall’agronomo Enrico Accorsi. Interverranno Massimo Zaccardelli (CREA) sul miglioramento delle interazioni piante-microrganismi e Enzo Mescalchin (Fondazione E. Mach) sulle resistenze e tolleranze naturali delle colture. In chiusura, la presentazione del libro “Le piante immunizzate” con l’autore Ruggero Osler (Università di Udine).
I due seminari rientrano nel progetto NATUR.BIO, finanziato dal MASAF (Decreto prot. 176926/2023), e rappresentano tappe del percorso nazionale dedicato alla formazione e alla diffusione dell’agroecologia. “Vogliamo portare nei territori un’agricoltura biologica davvero attenta alla fertilità dei suoli e alla biodiversità”, sottolinea Michele Monetta, presidente di UPBIO. “Saranno due momenti di confronto e approfondimento molto importanti”, aggiunge Maurizio Agostino di Rete Humus.
Fonte: Ufficio Stampa Retre Humus
