Probios vuole andare oltre il concetto del biologico, aggiungendo un focus ancora più spinto sul benessere e sposando le tendenze alimentari più in voga, in particolare quella dell’alto contenuto proteico. Non a caso ha presentato a Biofach 4 nuove referenze che si collocano proprio in questo segmento.
“Il biologico – ha affermato Renato Calabrese, amministratore delegato di Probios – negli anni è stato pioniere di un’alimentazione di qualità. Credo che oggi debba fare un passo avanti. Il nostro obiettivo è proporre alimenti salutari e il metodo agricolo biologico è l’unico che riesce a garantirlo. E’ anche l’unico che riesce a generare un reale effetto positivo non solo sul consumatore, ma anche sull’ambiente circostante. A questo aspetto, che vale per tutti gli alimenti bio, noi aggiungiamo l’innovazione per conferire ai nostri prodotti quelle funzioni molto ricercate dal consumatore, come il contenuto proteico, il senza glutine, il senza zucchero. Stiamo lavorando anche a una linea Keto, che presenteremo in occasione di Cibus“.
Il retail gioca un ruolo importante nel portare questo concetto di biologico “evoluto” al pubblico. “E’ chiaro – ha precisato – che la distribuzione è sensibile a questi temi se lo sono i consumatori, d’altro canto credo che abbia la responsabilità di amplificare questi messaggi, per portare le sensibilità nei confronti di salute e ambiente a fasce più ampie di mercato”.
L’Italia, che ha raggiunto un buon livello come superficie agricola coltivata a biologico, è ancora indietro sotto il profilo dei consumi pro-capite, specie in confronto a Paesi come la Svizzera e la Germania. “L’export – ha concluso Calabrese – rappresenta il 15% del nostro fatturato, ma siamo convinti che si possa fare molto di più. All’estero c’è tanta richiesta di alimentazione di qualità Made in Italy. Il mio progetto è creare una piattaforma italiana sul mondo dell’alimentazione salutare che sia un riferimento per l’estero”.
Elena Consonni
