Caffé bio fairtrade: le donne protagoniste

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Questa è la storia di Ibu Rahmah, presidente-donna e produttrice di caffè della cooperativa Ketiara, in Indonesia. A sentire le parole di Ibu Rahmah , il caffè non è solo una materia prima coltivata nella regione indonesiana dell’Aceh, ma rappresenta la sua famiglia.

Il padre di Rahmah coltivava caffè, così come il nonno; lei stessa è nel settore da oltre vent’anni. Proprio per la sua esperienza, Rahmah è stata eletta presidente della cooperativa Ketiara, fondata nel 2009.

All’inizio della sua attività contava solo 38 membri, oggi ne fanno parte 902 piccoli produttori, di cui 136 donne, con una produzione totale di caffè biologico e Fairtrade stimata attorno alle 612 tonnellate.

Rahmah è molto fiera dei risultati della cooperativa e sa bene quale importante contributo hanno avuto le donne della regione al loro raggiungimento. ‘In questa regione – afferma Rahmah – chi lavora quotidianamente nelle coltivazioni di caffè è donna’. Con una risata, aggiunge: ‘Mentre le donne lavorano, gli uomini solitamente fumano una sigaretta!’.

La cooperativa Ketiara ha ottenuto la certificazione etica Fairtrade nel 2012 e sta investendo il Fairtrade Premium ricevuto per produrre un caffè di qualità sempre più elevata e per implementare misure preventive contro l’erosione del terreno. Nel mese di marzo per la prima volta i lavoratori della cooperativa hanno ricevuto direttamente il Fairtrade Premium.

‘Non si tratta di grandi somme – ha detto Rahmah – ma gli agricoltori sono davvero felici’. L’ultimo report pubblicato da Fairtrade International mostra come le donne coinvolte nel circuito rappresentino il 47% del lavoro dipendente. Ad esempio, nelle piantagioni di tè costituiscono il 52% della forza lavoro, e nelle coltivazioni di fiori circa il 47%. Nelle piccole organizzazioni, invece, le donne sono il 25% dei lavoratori. Molteplici sono gli ambiti in cui sono impiegate: dall’agricoltura al lavoro subordinato, fino a ruoli di responsabilità nel management delle cooperative e delle organizzazioni di produttori. (fonte: Fatti di Bio, il blog di Alce Nero) 

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