Conserve Italia vuole crescere nel biologico. Lo afferma in un’intervista ad Affari e Finanza di ‘Repubblica’ il presidente Maurizio Gardini: ‘Oggi il nostro fatturato nel bio è di circa 10 milioni di euro.
Per un’azienda agricola di nicchia sarebbe un buon risultato, ma per noi è troppo poco. Certo, abbiamo lanciato Valfrutta Bio con le passate di pomodoro e i succhi di frutta biologici. Ma bisogna crescere più rapidamente’.
Conserve Italia – che tra gli altri controlla i marchi Cirio, Yoga (succhi di frutta e soft drink), Valfrutta (conserve vegetali, marmellate, succhi, conserve di pomodoro), Derby (succhi) e Jolly Colombani (conserve di pomodoro, vegetali e frutta) – è la prima cooperativa europea nella trasformazione dei prodotti agricoli con un giro di affari aggregato di oltre 900 milioni di euro. La base sociale di Conserve Italia è costituita da 51 soci, di cui 49 sono cooperative, che raggruppano circa 14 mila produttori agricoli concentrati prevalentemente in Emilia-Romagna, Toscana e Lazio mentre gli altri 2 sono soci investitori istituzionali (Regione Toscana e Fondosviluppo). L’attività produttiva e logistica viene svolta in 8 stabilimenti di proprietà di Conserve Italia e nello stabilimento di una società controllata, la Tera Seeds. Sono in crescita le vendite all’estero, che costituiscono fra l’8% e il 9% del fatturato ma quasi il 40% dei ricavi complessivi.
Per questa grossa realtà produttiva italiana, il biologico è indicato dal suo stesso presidente come la ‘Nuova Frontiera’.