Non più solo una nicchia: la produzione biologica ha conquistato di diritto un posto di primo piano nel comparto del vino. L’assegnazione dei Wine Special Awards all’ANUGA 2017 (Colonia, 7-11 ottobre) ne ha dato conferma, conferendo ben 6 premi alla campana Bioitalia, azienda di Sarno (in provincia di Salerno) dal 1994 nel comparto bio con una gamma di oltre 120 prodotti in assortimento e pioniera nel segmento dell’enologia ‘naturale’.
Senza solfiti aggiunti, la conservabilità dei vini a marchio Bioitalia, seppur limitata nel tempo, è garantita dai soli tannini naturalmente attivati durante la vinificazione. Un processo all’avanguardia, frutto di tecniche innovative che consentono di rinunciare all’anidride solforosa, utilizzata per eliminare gli elementi di deviazione organolettica e ottenere prodotti che nulla hanno da invidiare alla produzione convenzionale, tipicamente ‘più stabile’ proprio per la presenza di solfiti. La differenza al palato – dapprima evidentissima – si è così via via assottigliata tanto da fare di Bioitalia un competitor di livello, in grado di vincere la sfida contro i big del settore.
Alla premiazione dei Wine Special Awards Bioitalia ha sbaragliato la concorrenza aggiudicandosi ben 2 medaglie d’oro, assegnate al Summalava per la categoria ‘vini rossi’ e al Sannio Fiano DOP per quella dei ‘vini bianchi’. Ma non solo; la medaglia d’argento è stata vinta a pari merito dalla Falanghina del Sannio DOP e dal Verdicchio dei Castelli di Jesi DOP Classico per la categoria ‘vini bianchi’; e dal Terre Siciliane IGP Syrah e dal Terre Siciliane IGP Nero d’Avola per la sezione ‘vini rossi’.
‘Tali riconoscimenti, per certi versi inaspettati, sono per noi motivo di grande soddisfazione e danno valore al nostro impegno”, commenta a Green Planet Marianna De Pasquale, export manager Bioitalia. “Questi premi – continua – sono un’importante leva di marketing da sfruttare nei confronti dei buyer esteri, poiché riconoscono e certificano la qualità del prodotto offerto. In poche ore, dopo l’assegnazione dei Wine Special Awards a Bioitalia, sono già nate collaborazioni con Ucraina e Russia, Paesi in cui dal 2018 inizieremo a spedire i nostri vini”.
Che il comparto sia in ascesa è noto ai più; i dati diffusi in occasione del SANA di Bologna 2017 sono chiari: con oltre 103 mila ettari coltivati l’ltalia è prima al mondo per incidenza di vigne biologiche sul totale coltivato, grazie ad una crescita vertiginosa degli investimenti in risposta allo straordinario incremento della domanda. Lo scorso anno, secondo i dati elaborati da Nomisma, le vendite di vino ‘naturale’ nel Bel Paese sono state pari a 275 milioni di euro (+34%) mentre le esportazioni hanno raggiunto i 192 milioni di euro, con un’impennata del 40% anno su anno.
Chiara Brandi
Nella foto Marianna De Pasquale di Bioitalia