Tre giorni per riflettere e approfondire sulle prospettive di un futuro sicuro e sostenibile per tutti, confrontandosi su cibo, clima e bellezza con esperti e giovani attivisti della società civile e con il settore biologico sotto i riflettori per far comprendere meglio ai cittadini i valori di una pratica che è garanzia di salute personale e di sostenibilità per il pianeta. Tutto questo è “Anteprima Terra Madre e Festa del BIO”, organizzata da Slow Food Italia, FederBio, Regione Lazio e Arsial che si svolgerà dal 24 al 26 maggio a Roma, presso il MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo, bella struttura multifunzionale con ampio spazio esterno.
La kermesse “Anteprima Terra Madre e Festa del BIO”, che, come evidenzia il nome, riunisce per la prima volta le manifestazioni iconiche di Slow Food Italia e di FederBio, è stata presentata al Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e foreste con la partecipazione del ministro Francesco Lollobrigida, della presidente di Federbio Maria Grazia Mammuccini, della presidente di Slow Food Italia Barbara Nappini, dell’assessore all’agricoltura della Regione Lazio Giancarlo Righini e del Commissario straordinario Arsial Massimiliano Raffa.
Nell’occasione, Slow Food Italia ha anche lanciato l’appello “Col cibo si educa, col cibo si cambia” per chiedere al governo di inserire l’educazione alimentare come materia obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado. Appello subito accolto e sottoscritto dal ministro Lollobrigida, che ha osservato come “Saper mangiare bene, avere il giusto nutrimento è fondamentale, ma oggi, sempre più spesso, i ragazzi non sanno come farlo. Se prima era più forte l’elemento della sapienza alimentare tramandata dalle famiglie, adesso è necessario che la scuola supplisca il più possibile a questa mancanza, formando alla corretta alimentazione”.
“Promuovere la buona educazione alimentare e un modello produttivo che difenda gli interessi della biodiversità della nostra nazione è senz’altro un fatto positivo”, ha aggiunto il ministro, che alla presidente di FederBio Mammuccini ha anche osservato come un evento come quello che si svolgerà al Maxxi “vada nella direzione di favorire la comunicazione sul biologico in cui è impegnato anche il ministero”.
Sicuramente l’obiettivo principale della Festa del BIO, l’evento itinerante che farà tappa al Maxxi dal 25 al 26 maggio in accompagnamento ad Anteprima Terra Madre, “è offrire l’occasione ai cittadini di comprendere veramente i valori del biologico – ha osservato la presidente Mammuccini – Come fare questo? Con talk di esperti, tecnici e nutrizionisti, ma anche agricoltori che presentano le proprie esperienze e il recupero della biodiversità, poi showcooking e degustazioni, un contest culinario tra studenti dell’ alberghiero, laboratori e giochi per bimbi, insomma tante attività per far conoscere il bio sotto tutti i punti di vista”.
Condotta da Patrizio Roversi e Tessa Gelisio, la Festa del BIO è un’iniziativa supportata da Being Organic in Eu, il progetto promosso da FederBio in collaborazione con Naturland e cofinanziato dall’Unione europea, e organizzata da FederBio insieme a Slow Food Italia, con la partecipazione di Legambiente, Lipu, WWF Italia, ISDE Medici per l’Ambiente, AssoBio, Crédit Agricole Italia e NaturaSì, di cui GreenPlanet è tra i mediapartner.
“La collaborazione con Slow Food é una costante del nostro lavoro, e con questo evento fa un salto di qualità importante” – ha detto a GreenPlanet la presidente di FederBio, Maria Grazia Mammuccini. Parole che trovano eco dalla presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, che ha sottolineato come tra le due numero uno ci sia un’amicizia “nata già tempo prima che arrivassimo alla guida delle nostre associazioni” e, per quanto riguarda il significato della collaborazione instaurata in questo evento, “il nostro obiettivo è andare verso un sistema alimentare sostenibile a 360 gradi e l’agricoltura biologica é un modello che risponde a questo, quindi la collaborazione con FederBio è nelle nostre corde”.
Per quanto riguarda il programma della tre giorni, il 24 maggio sarà in scena la giornata inaugurale di Anteprima Terra Madre che proporrà tre lectio magistralis su cibo, clima e bellezza futura tenute, rispettivamente, dal fondatore di Slow Food Carlo Petrini, dalla scrittrice, reporter e Ambassador per l’European Climate Pact Sara Segantin e dal musicista Eugenio Cesaro della band Eugenio in Via di Gioia.
Dal 25, e fino al 26, sbarca al MAXXI anche la Festa del BIO e si apre anche un grande mercato di prodotti bio, con oltre 50 produttori dei Mercati della Terra, dei Presìdi Slow Food e delle aziende biologiche del Lazio.
Nell’organizzazione dell’evento sono coinvolti anche Regione Lazio e Arsial. L’assessore all’agricoltura Giancarlo Righini ha sottolineato in conferenza stampa come “la Regione Lazio crede molto nel biologico perché fa rima con sostenibilità, qualità dei terreni e filiera corta. Vien da sé che stiamo investendo molte risorse su questo tema. In bilancio abbiamo già raddoppiato i fondi destinati a questa filiera e nell’ambito del Psr, ora Csr, abbiamo già aperto un bando di 30 milioni per le imprese. Inoltre abbiamo registrato un grande fermento anche da parte dei territori, tanto che fino a oggi sono presenti 13 distretti biologici nel Lazio e 6 sono in dirittura d’arrivo”.
Per quanto riguarda l’Arsial, alle prese con una ristrutturazione e rilancio affidata al Commissario Massimiliano Raffa, quest’ultimo ha sottolineato come “Organizzare a Roma l’Anteprima di Terra Madre è una grande opportunità, che abbiamo voluto sostenere con convinzione, anche lanciando una call rivolta ai produttori biologici del Lazio, che al momento figura tra le regioni più importanti del Paese per estensioni e numero di operatori coinvolti nella filiera del bio.
La conferenza stampa al MASAF di presentazione della manifestazione “Anteprima Terra Madre e Festa del BIO”, che si concluderà con la presentazione di un documento di massima predisposto dai giovani attivisti intervenuti e che sarà ufficialmente presentato a Terra Madre Salone del Gusto a Torino dal 26 al 30 settembre prossimi, è stata anche l’occasione per la presidente FederBio di lanciare un messaggio all’Europa: “Dalla Festa del BIO – ha detto Mammuccini – vogliamo ribadire un messaggio importante: la transizione agroecologica rappresenta la risposta alla crisi dei sistemi agroalimentari, non certo la causa. Attraverso il Green Deal e la strategia Farm to Fork, l’Europa ha senza dubbio posto solide basi per cogliere gli obiettivi sfidanti legati all’affermazione di un modello agricolo sostenibile”. “È fondamentale che il Parlamento che sarà eletto a breve – ha concluso la presidente FederBio – acceleri ulteriormente in questa direzione anche perché, come evidenziato recentemente da studi scientifici a livello europeo finanziati dalla stessa Commissione, l’approccio agroecologico, alla base del biologico e del biodinamico, ha un impatto positivo superiore a quello dell’agricoltura convenzionale, non solo per la sostenibilità e il contrasto alla crisi climatica, ma anche dal punto di vista sociale ed economico, rispondendo così alle legittime preoccupazioni degli agricoltori”.
Cristina Latessa
Ecco il programma della Festa del BIO:
SABATO 25 MAGGIO Alle ore 11 la Conferenza stampa inaugurale in cui si parlerà della mitigazione dell’emergenza climatica e dell’importanza della transizione ecologica per il mantenimento della fertilità del suolo e della biodiversità. La Festa del BIO entrerà poi nel vivo con il contest “BUONO! È BIO". La gara vedrà sfidarsi ai fornelli, a colpi di abbinamenti originali e gustosi, i giovani chef dell’istituto alberghiero Giuseppe Di Vittorio, in palio l’ambito Mestolino BIO. Il contest mira a educare le nuove generazioni sull’importanza di scegliere alimenti biologici che rispettino la terra e gli ecosistemi. Seguirà il talk: “I territori amano il Bio - in tour” che darà voce ai comuni virtuosi del territorio che hanno scelto di limitare o eliminare l'uso dei pesticidi nei campi agricoli, nelle aree verdi e di scegliere cibo bio per le mense pubbliche. Alle 17.00, il talk “Più sani, più bio”. Con nutrizionisti ed esperti, si approfondirà il ruolo fondamentale di una sana e corretta alimentazione a base di cibi biologici, coltivati nel rispetto dei cicli naturali. Ricerche e pubblicazioni scientifiche attestano i benefici che derivano da scelte alimentari bio e sostenibili per la salute delle persone e degli ecosistemi ambientali. A concludere la prima giornata della Festa del BIO, il gusto e i colori della cucina amica dell’ambiente con la chef Luisanna Messeri, la cuoca pop della TV, e il brindisi a un futuro più bio e sostenibile. DOMENICA 26 MAGGIO La Festa del BIO riaprirà i battenti con le Storie di biodiversità. A parlare saranno gli agricoltori che ogni giorno sfidano le avversità climatiche per garantire una produzione sana e senza chimica di sintesi, in grado di tutelare i servizi ecosistemici.