In Italia nel 2013 si sono verificati 534 allarmi sulla sicurezza di alimenti potenzialmente dannosi per la salute. Lo si desume dalle notifiche inoltrate al Sistema europeo di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF). L’ultimo caso è invece di questi giorni, ed entrerà quindi nel dossier 2014 del RASFF: si tratta della mozzarella blu rinvenuta da una famiglia residente nella zona di Chieri (Torino) che ha acquistato la confezione una decina di giorni fa in un supermercato.
La causa più probabile della colorazione blu della mozzarella potrebbe essere legata ad una contaminazione in fase di produzione, del prodotto o del liquido cosiddetto ‘di governo’, da parte di un batterio del gruppo Pseudomonas, non inserito tra gli indicatori di igiene o di sicurezza alimentare da parte dell’Unione europea in quanto non pericoloso per l’uomo, ma ben conosciuto dai produttori del settore lattiero caseario per le sue capacità di causare alterazioni nel latte e nei formaggi.
Commentando la situazione degli allarmi alimentari in Italia, la Coldiretti precisa che solo una minoranza di essi è dovuta a prodotti nazionali con circa 97 casi di irregolarità ed una tipologia del rischio abbastanza eterogenea: salmonella (20), listeria (11) ed epatite A in frutti di bosco preparati con materie prime importate (8).